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Holiday working: l’ha scelto il 20% degli ospiti Italianway

Di Job in Tourism, 16 Settembre 2020

Holiday working: quello che si era prospettato all’inizio della stagione, ovver un modo ibrido di trascorrere l’estate, causa Covid, sembra essersi concretizzato, quanto meno per una parte dell’universo ricettivo: Italianway registra infatti un nuovo modo di viaggiare e concepire le vacanze in questa strana estate all’insegna della fase tre. C’è stato infatti un boom di richieste da parte di famiglie e gruppi di amici in cerca di case, sia al mare che in montagna, che consentano di lavorare in serenità mentre gli altri componenti della famiglia o del gruppo si godono il relax per poi ritrovarsi la sera e organizzare attività ricreative nel weekend.

Sulle 70mila notti vendute da inizio anno, il 20% è all’insegna dell’holiday working ed il budget medio messo in campo è di 120€/150€ a notte, tariffa che scende man mano che il soggiorno si allunga; i criteri di selezione della casa tengono conto certamente dei costi ma frequentemente il fattore determinante, più della scelta della destinazione, è la tipologia della casa disponibile.

Sono grandi, spaziose, con aree esterne private (giardini recintati per far giocare i figli in sicurezza magari mentre i genitori lavorano, dehors o terrazze), almeno tre ambienti separati (no divani letto), barbecue e piscina ad uso esclusivo. Requisito fondamentale è senz’altro il wi-fi illimitato e perfettamente funzionante. Tra le destinazioni più prenotate figuano Termoli, Bormio, Rapallo, tutte le Marche e la Puglia. Gli stranieri di prossimità – francesi, tedeschi e svizzeri – hanno scelto mini tour e prenotano con Italianway soggiorni diffusi basati su itinerari come ad esempio Langhe, Cinque terre, Lago di Como in 3 settimane, oppure Rapallo, Alassio, Finale ligure in 6 giorni, o ancora Lago di Garda, Conero con Sirolo nelle Marche, borgo antico di Termoli in Molise, itinerario molto richiesto dai tedeschi.

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