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Guida MICHELIN 2024: tutte le novità

Con 2 nuovi tre Stelle (per un totale di 13), 5 nuovi due Stelle e 26 new entry con una Stella, diventano in totale 395 i ristoranti italiani stellati nella nuova edizione - da record - della più prestigiosa delle guide gastronomiche

Con 2 nuovi tre Stelle (per un totale di 13), 5 nuovi due Stelle e 26 new entry con una Stella, diventano in

Di Job in Tourism, 15 Novembre 2023

Salgono a 13 i ristoranti tre Stelle MICHELIN in Italia, con due new entry che, unitamente a 5 nuovi due Stelle e 26 nuovi una Stella delineano un nuovo “firmamento” composto da 395 ristoranti stellati distribuiti in tutta la Penisola, che conta anche 13 nuovi ristoranti che hanno ricevuto la Stella Verde MICHELIN, per una selezione complessiva di 1986 locali.

Sono i numeri generale della Guida MICHELIN 2024, presentata ufficialmente nei giorni scorsi. Un’edizione da record – ha commentato Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale delle Guide MICHELIN – “che sottolinea quanto la tradizione della cucina italiana e l’innovazione siano un connubio perfetto per esperienze culinarie eccezionali, ricche di emozioni, storia e convivialità”.

Le new entry

Due i nuovi tre Stelle italiani, Atelier Moessmer Norbert Niederkofler a Brunico e il ristorante Quattro Passi a Nerano (Napoli), chef Fabrizio Mellino, che vanno ad affiancare gli altri ristoranti italiani che hanno visto confermato il massimo riconoscimento: Villa Crespi, a Orta San Giulio, Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto, Le Calandre a Rubano, Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio, Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro, Uliassi a Senigallia ed Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.

Cinque le new entry nella categoria dei due Stelle MICHELIN: Verso, chef Mario e Remo Capitaneo a Milano, La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti a Serralunga d’Alba, Andrea Aprea, chef Andrea Aprea, a Milano, George Restaurant, chef Domenico Candela, a Napoli e Piazzetta Milù, chef Maicol Izzo, a Castellammare di Stabia.

Sono, invece, 26 le novità una Stella MICHELIN. Tra queste, l’assegnazione della Stella al Bluh Furore, ristorante in Costiera Amalfitana affidato a Enrico Bartolini che ne ha definito la linea gastronomica, interpretata dallo chef Vincenzo Russo, classe 1995 che ha lavorato nella cucina di Antonino Cannavaciuolo. Da segnalare, l’assegnazione di tre nuove Stelle MICHELIN a ristoranti guidati da chef donna: Casa Mazzucchelli (Aurora Mazzucchelli) che riconquista la Stella MICHELIN, Ada (Ada Stifani) a Perugia e Wood (Amanda Eriksson) alle pendici del monte Cervino.

L’avanzata dei giovani chef stellati

Tra le 33 novità, sono 11 gli chef con età uguale o inferiore ai 35 anni (4 dei quali con età uguale o under 30). Tra i giovani chef Fabrizio Mellino (33) neo-tre stelle del ristorante Quattro passi e Maicol Izzo (31), nuovo due stelle e premio speciale Young Chef by Lavazza.

Le Stelle Verdi

La Guida MICHELIN ha assegnato anche 13 nuove stelle verdi, che portano il totale dei ristoranti in Italia con questo emblema a 58. La Stella Verde è un simbolo che contraddistingue i ristoranti in prima linea sul fronte della sostenibilità e può essere attribuito a qualsiasi ristorante, non solo ai ristoranti Stellati o ai Bib Gourmand. Nell’assegnare il riconoscimento, gli ispettori prendono in considerazione molteplici fattori: la produzione delle materie prime, il rispetto del lavoro e il supporto dei produttori locali, la riduzione degli sprechi, la gestione dei rifiuti, le azioni mirate a minimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche e l’impatto della struttura sull’ambiente, la formazione sostenibile dei giovani.

 

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