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GI Horeca: la customer experience al centro

Di Job in Tourism, 30 Gennaio 2020

Il Tfp Summit in arrivo a Milano sarà un’occasione, per chi desidera una carriera nel mondo di ospitalità e turismo, di incontrare le principali società di ricerca e selezione del personale. Tra queste, Gi Horeca: “Il Tfp Summit è una vetrina molto importante per noi, oltre a configurarsi come un momento di incontro ed esplorazione del mercato dal punto di vista del candidato – conferma Francesca Discepoli, Implementation Expert Horeca -. Ci aspettiamo, come negli anni precedenti, di riuscire ad incontrare e fare un’analisi delle figure che in questo momento si offrono sul mercato. In qualità di realtà specializzata anche nel settore Horeca, in questo contesto abbiamo interesse a concentrarci su tutti i profili provenienti dai segmenti hôtellerie, ristorazione ed eventi. Nella giornata in programma saremo felici di incontrare tutti i candidati con forte passione per il settore, che vorranno conoscerci e valutare insieme a noi le opportunità migliori per loro”.

E sul fronte delle sfide e dei punti-chiave del mercato oggi la manager spiega che: “L’evoluzione del settore negli ultimi anni è orientata verso un’offerta sempre più customizzata. Il tema della customer experience come obiettivo centrale dei servizi offerti mette l’accento sulla necessità di un’indagine approfondita sulle soft skills dei candidati. Gi Group da tempo ha investito, e continua a farlo, su strumenti tecnici ad hoc che supportino la valutazione di questi aspetti nella fase di selezione per tutte quelle aziende che hanno come obiettivo far vivere al cliente un’esperienza a tutto tondo, coinvolgendo tutti gli aspetti del vivere. In questo ambito infatti, ogni dipendente in ogni suo comportamento porta con sé il messaggio dell’azienda e contribuisce a creare l’atmosfera ricercata dal cliente”. Ma c’è corrispondenza tra i desiderata dei candidati e le esigenze delle aziende? Dal punto di vista del candidato, oltre a retribuzione e tipologia contrattuale che rimangono criteri di valutazione fondamentali, emergono sempre più elementi come il clima aziendale, la reputazione di un’azienda (in termini di benessere e capacità di garantire un bilanciamento tra tempo di lavoro e di vita), la correttezza nelle relazioni gerarchiche e funzionali, e non ultimo il piano di carriera, illustra ancora Discepoli. “Questi elementi creano sovente discrepanza tra quello che per il candidato sta assumendo più rilevanza e quello che l’azienda pensa sia importante trasmettere relativamente ad una vacancy e all’azienda stessa”.

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