Job In Tourism > News > News > Gandolfi: investire nel turismo

Gandolfi: investire nel turismo

Di Giuseppe Elia Brandi, 30 Novembre 2001

Abbiamo incontrato il Dottor Gandolfi nella sede C.i.t. a Roma, in Via Nazionale. Avevamo preso accordi telefonici con la responsabile alle relazioni esterne, dottoressa Elisabetta Reggio ed incontrando Gianvittorio Gandolfi, Amministratore delegato di C.i.t. holding, si ha subito la sensazione palpabile di conoscerlo da tempo. Con la gentilezza che lo contraddistingue ci ha invitati a scambiare qualche opinione, rendendo ciò piacevole e rilassante.

Domanda: Dottor Gandolfi, come e perché si è avvicinato al mondo del turismo?

Risposta: Perché ritenevo che fosse uno dei settori fondamentali del nostro paese e sicuramente quello più interessante per potenzialità di crescita e per prospettive.

D. Da quando ha iniziato l’attività ad oggi, cosa ha notato di cambiato?

R. Sono cambiate molte cose; il turismo ha preso consapevolezza e maggiore identità di ruolo. Il settore da fenomeno familiare è diventato realtà industriale crescendo in qualità.

D. Quali obiettivi è riuscito a raggiungere?

R. Per me non esistono obiettivi raggiunti, ma tappe di un percorso evolutivo che vengono superate. In campo aziendale siamo cresciuti di 1800 unità, “posti di lavoro”. Abbiamo risanato l’azienda e produciamo valore.

D. In quanto imprenditore, ha intenzione di esplorare nuove strade di sviluppo o di continuare nella tradizione?

R. Molto è stato fatto, altrettanto resta da fare. Il mercato si evolve ogni giorno; il compito è quello di mantenere uno sviluppo costante per essere al passo con i tempi.

D: La caduta delle Torri Gemelle, in prospettiva, che impatto avrà sullo scenario del turismo?

R. L’11 Settembre ha cambiato il mondo! Ha cambiato il modo di pensare alla vita quotidiana; ha tolto certezze; penso però che se cambieranno le modalità di vivere il tempo libero, non cambieranno i bisogni. Non andremo più negli Usa, ma sceglieremo altre mete. Al primo posto ci sarà la sicurezza insieme alla qualità.

D. Dottor Gandolfi, ha un desiderio?

R. L’idea più forte sarebbe quella di creare un “polo turistico sud europeo” che sia in grado di dare una risposta italiana, valorizzando la nostra offerta, recuperando competitività nel mercato europeo rispetto ad altre destinazioni mediterranee. In quest’ottica va ricordato il nostro accordo con il gruppo francese Accor.

Cit World Travel Group

La Compagnia Italiana Turismo viene istituita con R.D. del 17 febbraio 1927. Soci fondatori sono le Ferrovie dello Stato, il Banco di Napoli, il Banco di Sicilia e l’E.n.i.t.. Il suo obiettivo è quello di promuovere l’Italia come destinazione del turismo internazionale. Negli anni ’70 e ’80 la posizione di leadership del gruppo viene rafforzata attraverso la modernizzazione delle strutture. Negli anni successivi, invece, CIT è oggetto di un importante piano di riposizionamento e razionalizzazione. Dopo una gara (aperta con bando pubblicato nel mese di settembre 1997) la CIT viene acquisita da Progetto S.p.A.. Il primo agosto 1998 il nuovo CdA si insedia e nel corso del mese di novembre Progetto S.p.A. assume la nuova ragione sociale di CIT Holding S.p.A. . Il piano industriale, redatto con il supporto di Bain Cuneo, diviene l’ossatura strategica del progetto 1999-2001. Un progetto economico di integrazione verticale completa che ha come obiettivo di condurre l’azienda a risultati economici di tutto rilievo in previsione della quotazione del gruppo in Borsa tra la fine del 2002 e gli

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati