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Fic protagonista di Extraordinary Italian Taste

La Settimana della cucina italiana nel mondo: un evento per valorizzare il made in Italy e contrastare il fenomeno delle false imitazioni

La Settimana della cucina italiana nel mondo: un evento per valorizzare il made in Italy e contrastare il fen

Di Marco Bosco, 26 Gennaio 2017

Ben 1.395 eventi tra attività di comunicazione, concorsi di cucina e premiazioni, convegni, dibattiti e degustazioni, nonché momenti promozionali, partecipazioni a fiere e mostre legate al tema del food, seminari tecnico-scientifici e show cooking, svoltisi in 108 paesi differenti. Sono i numeri della prima «Settimana della cucina italiana nel mondo». Promossa dal governo e attuata dai ministeri degli Esteri, delle Politiche agricole, dell’Istruzione e dello Sviluppo economico, la kermesse novembrina ha potuto contare tra gli altri su un contributo consistente da parte della Federazione italiana cuochi.
L’iniziativa, pensata per dare continuità alle tematiche di Expo 2015 sviluppate poi nella Carta di Milano, ha visto così l’implementazione di un articolato piano d’azione sotto il segno distintivo «The Extraordinary Italian Taste». Il tutto anche per contrastare il dilagante fenomeno dei prodotti «Italian sounding». Perché, «con tante false imitazioni in circolazione, comunicare la cucina italiana, quella originale, è un’attività davvero fondamentale», ha dichiarato tra gli altri il presidente Fic Lazio, Alessandro Circiello.
«La Settimana della cucina italiana è stata davvero una grande iniziativa», ha quindi commentato il vicepresidente Fic nazionale, Carlo Bresciani. «Abbiamo 100 cuochi che sono nel mondo: dalla Bolivia alla Bielorussia fino all’Olanda. Insieme a loro abbiamo organizzato eventi in grado di promuovere la nostra cucina e i nostri prodotti. La cucina è il primo vanto della nostra Italia. Ed è proprio tramite la cucina che possiamo valorizzare il nostro territorio».
In occasione della presentazione dei risultati della Settimana 2016, svoltasi pochi giorni fa alla Farnesina con la partecipazione dei rappresentanti dei ministeri coinvolti, degli enti istituzionali e della Conferenza stato-regioni, è stata perciò già annunciata la seconda edizione, che mira a essere ancora più ricca di contenuti ed eventi, nonché a includere, nell’azione di promozione, anche un altro importante prodotto italiano come il vino.
«Per parte nostra», hanno spiegato i dirigenti della segreteria generale Fic, Salvatore Bruno e Roberto Rosati, «l’obiettivo per la Settimana 2017 sarà un più capillare coinvolgimento delle nostre associazioni regionali e dei nostri territori. E ciò per contribuire sia alla realizzazione di un numero ancora maggiore di eventi, sia alla preparazione di programmi più strutturati e integrati, che prevedano la sinergia con enti e ambasciate dei Paesi esteri, ma anche, insieme agli chef, con tante realtà istituzionali e culturali nell’azione di diffusione dei valori della nostra Penisola».

Olimpiadi di cucina 2017: sarà per la prossima volta

Non è stata fortunata la spedizione italiana alle Olympiade der Köche di Erfurt 2017. Nonostante le grandi attese della vigilia, gli azzurri senior non sono riusciti questa volta ad andare oltre la diciassettesima posizione in classifica generale, in una competizione che ha visto oltre 2 mila chef, in rappresentanza di 59 paesi, impegnati in 18 cucine di vetro nella preparazione di più di 7 mila piatti. Numeri già di per sé impressionanti, arricchiti ulteriormente dal pubblico accorso per l’occasione alla fiera di Erfurt, per un totale di circa 25 mila visitatori. Un dato che tuttavia non rappresenta un record, in quanto quattro anni prima gli spettatori avevano oltrepassato la soglia delle 30 mila unità.
Al termine dell’intensa quattro giorni tedesca, è stata quindi la squadra di Singapore ad aggiudicarsi la medaglia d’oro più prestigiosa, quella riservata al miglior team senior al mondo. A seguire, in seconda piazza, la Finlandia e, in terza posizione, la Svizzera. «L’intera squadra ha investito nell’avventura olimpionica tempo, energia e passione», è il commento del general manager della nazionale, Daniele Caldarulo. «Ingredienti che, insieme alla preparazione tecnica e al grande spirito di squadra che unisce tutti i componenti, ha dato vita a programmi olimpionici da medaglia. Siamo consapevoli, tuttavia, di aver commesso alcuni errori e di averne pagato il conto. Con la voglia di andare avanti, accettiamo il risultato conseguito e facciamo tesoro di questa esperienza: una grande occasione di crescita e di confronto con il mondo».

Le top 3 di Erfurt suddivise per categoria

Senior national team
Singapore
Finlandia
Svizzera
Italia diciassettesima

Junior National team
Svezia
Svizzera
Norvegia
Italia sedicesima

Community catering
Finlandia
Svezia
Danimarca

Team regionali
Stockholm Culinary Team
Skåne Kulinar
Amber Alliance
Primo italiano: Team Costa del Cilento undicesimo

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