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Feste di Natale: italiani in partenza, ma con “parsimonia”

Saranno oltre 18 milioni i connazionali che si metteranno in viaggio nelle prossime settimane. Nonostante un giro d'affari turistico da oltre 14 miliardi, gli italiani si dimostrano, tuttavia, "parsimoniosi" con vacanze più corte, meno costose e, in molti casi, nemmeno previste

Saranno oltre 18 milioni i connazionali che si metteranno in viaggio nelle prossime settimane. Nonostante un

Di Job in Tourism, 18 Dicembre 2024

Saranno festività tra “luci e ombre” quelle degli italiani dal punto di vista della partenze turistiche e dei soggiorni in hotel. A evidenziarlo è la consueta stima sui viaggi di Natale e Capodanno di Federalberghi che evidenzia come, nelle prossime settimane, saranno 18 milioni e 300mila italiani in viaggio, la maggioranza dei quali – 16,9 milioni – resterà nel Belpaese mentre solo 1 milione e 400mila di loro opterà per destinazioni internazionali. Nonostante un giro d’affari da 14,7 miliardi di euro, Federalberghi evidenzia come sussista ancora un certo “freno al movimento turistico interno” dovuto alla congiuntura economica, che rende gli italiani più risparmiosi. Non a caso, a concedersi una vacanza “lunga” di almeno 11 giorni saranno appena circa 5,3 milioni di connazionali.

Le vacanze di Natale, in numeri

Nel dettaglio, secondo l’indagine realizzata per la Federazione degli Albergatori da Tecnè, coloro che si muoveranno per le sole vacanze natalizie saranno 7,6 milioni. Per il Capodanno saranno 4 milioni e 400mila a mettersi in viaggio, mentre circa un milione di viaggiatori si muoverà per l’Epifania. Tra le destinazioni, al primo posto c’è la montagna, seguita dalle città d’arte e dalle località marine. Per quanto riguarda l’alloggio, mentre per Natale saranno preferite case di proprietà e di parenti e amici, per il Capodanno oltre un quarto di coloro che partiranno soggiorneranno in hotel.

La flessione del turismo domestico

Poi, c’è chi non partirà affatto: il 35% di coloro che hanno rinunciato a viaggiare in occasione delle festività natalizie ha motivato tale scelta con la mancanza di risorse economiche. Allo stesso tempo, il 41% di coloro che partiranno ha dichiarato di aver ridotto le spese complessive, il 19% ha accorciato la durata del viaggio e il 10% ha ridotto la durata complessiva delle vacanze. 

“Che i nostri concittadini continuino a prediligere il Belpaese non ci stupisce più – commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca –. Come ho già avuto modo di dire, dal post Covid in poi gli italiani hanno ricominciato a considerare il proprio Paese come meta privilegiata per le proprie vacanze. Malgrado ciò, siamo consapevoli che al momento vi sia una flessione del turismo italiano, mentre aumentano le presenze del turismo straniero. Viviamo con apprensione il fatto che il 35% di coloro che hanno rinunciato a viaggiare in occasione del Natale abbia motivato la propria scelta con la mancanza di risorse economiche. Il freno al movimento turistico interno sembra essere la diretta conseguenza dell’aumento del costo della vita. Una difficoltà che, più in generale, rende tutti gli italiani più parsimoniosi e dunque più attenti alle spese dedicate al viaggio”.

“Il dato rassicurante emerso dalla nostra indagine – sottolinea Bocca – è che 15,3 milioni di italiani hanno soggiornato almeno una volta in albergo nel corso dell’anno, e il 96,6% ha espresso un giudizio positivo su tale esperienza, sottolineando l’elevata qualità dei nostri servizi. Una rilevazione ben augurante questa, che ci fa avvicinare al Natale con lo spirito giusto”.

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