Job In Tourism > News > Travel industry > Fare incoming in Sud Italia

Fare incoming in Sud Italia

Di Massimiliano Sarti, 29 Maggio 2009

«Non è un lavoro teorico, ma piuttosto empirico, condizionato soprattutto dalla capacità di capire, ogni volta, che cosa desideri esattamente il cliente. Modulare un pacchetto turistico sulle esigenze specifiche di ogni viaggiatore o gruppo di turisti è così un compito che necessita di grande creatività». A sostenerlo è Elena Lavolta, responsabile del tour operator pugliese Nicolaus per l’area destination management company, che si dice pure convinta della necessità di lavorare molto sui prodotti taylor made per differenziare la propria offerta da quella dei competitor: «Per farlo, occorre però possedere una grande conoscenza del territorio, nonché sviluppare e mantenere una serie di contatti personali con una rete di fornitori più vasta possibile».
Ed è proprio questa la strategia adottata da Nicolaus, operatore turistico incoming specializzato nella destinazione Puglia e sud Italia. «Un’area dalle grandi opportunità, ricca di fascino per le sue risorse storico-artistiche e paesaggistiche, nonché per la qualità dell’offerta enogastronomica», prosegue Lavolta. «Ciò non vuol dire però che non esistano anche delle criticità, tra cui, in primis, l’eccessiva stagionalità dell’offerta: molte strutture ricettive, così come alcuni servizi per l’intrattenimento sono, infatti, chiusi durante la bassa stagione, periodo durante il quale si organizzano anche pochi eventi e manifestazioni. La recente vicenda Alitalia, poi, ha generato un’ulteriore riduzione del numero dei collegamenti aerei verso gli scali del Sud, soprattutto a partire dagli aeroporti di Milano».
Una circostanza quest’ultima che ha imposto al tour operator pugliese di rivolgersi soprattutto a quei mercati internazionali che ancora conservano dei buoni collegamenti con il sud Italia. «I nostri sforzi, in particolare», specifica Lavolta, «si sono concentrati sul Regno Unito e sulla Francia, dai quali esistono ancora voli diretti, nonché su Germania, Svizzera e Austria che registrano una vitale domanda di tour in pullman. Anche la Russia è però un mercato particolarmente importante per noi, pur non esistendo ancora un collegamento diretto con il paese».
Nonostante le difficoltà, l’intenso lavoro di promozione della destinazione, portato avanti da Nicolaus tour in questi anni, sta ora dando i suoi frutti. La generale congiuntura negativa dei primi mesi del 2009 non ha, infatti, impedito all’operatore pugliese di registrare un aumento del proprio fatturato del 30-35% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. «La riconoscibilità e la forza che abbiamo acquisito sul mercato», racconta Lavolta, «ci consente, in effetti, di avere oggi disponibilità e buoni margini contrattuali con i nostri fornitori. Credo che ciò derivi anche dalla nostra capacità di ovviare, almeno in parte, alla cronica carenza di efficaci strategie istituzionali di promozione del territorio. Soprattutto nelle fasi iniziali, quando dovevamo ancora far conoscere la destinazione ai nostri partner internazionali, ci siamo comportati un po’ come delle Atp, spiegando e illustrando ai nostri interlocutori, nelle fiere e nei workshop in Italia e all’estero, ricchezze, potenzialità e bellezza delle nostre regioni».
Il successo crescente di Nicolaus sta così spingendo l’operatore pugliese ad ampliare ulteriormente la propria offerta, alla ricerca di nuovi target e nuovi mercati. «In particolare», conclude Lavolta, «abbiamo lanciato proprio quest’anno il nostro catalogo Raro, dedicato al prodotto lusso della penisola, a sua volta declinato anche nei segmenti dei viaggi di nozze, del golf, del wellness e dell’enogastronomia. Per il mercato italiano, poi, che pesa per circa il 70% sul nostro giro d’affari complessivo, abbiamo pensato di abbinare alle tradizionali proposte mare una serie di pacchetti benessere, capaci di sfruttare le potenzialità delle numerose spa che stanno sorgendo all’interno di molte masserie: strutture ricettive, queste ultime, che insieme a realtà particolari, come, per esempio, l’hotel Sierra Silvana, in provincia di Brindisi, dove si può soggiornare in camere-trulli, costituiscono la parte un po’ più caratteristica della nostra offerta, particolarmente apprezzata pure dalla clientela internazionale».

La struttura di Nicolaus tour

Nicolaus tour svolge la propria attività dal 1993. Primo operatore incoming della Puglia, vanta una profonda conoscenza del territorio e offre un prodotto vario e integrato, che impone al proprio network un’articolazione in divisioni con attività e servizi diversificati.
Nicolaus tour operator
Il tour operator vero e proprio presenta un catalogo monografico Puglia, dove si trovano masserie, strutture di charme e dimore storiche della regione e un altro catalogo Villaggi & resorts dedicato alle strutture turistiche (circa 500) del mare Italia. La novità di quest’anno è poi Raro – private collection Italy, riservato alla proposta lusso del made in Italy.
Nicolaus destination management company
Composta da uno staff di professionisti multilingue, la dmc si presenta al settore incentive con una serie di proposte complete: dalla sistemazione in strutture prestigiose e in esclusive masserie della Puglia alle attività di team-building, fino all’organizzazione di cene di gala.
Nicolaus shorex
Lo shorex excursion department nasce dall’esigenza di presentare un’offerta completa di escursioni in Puglia e in Basilicata per individuali e gruppi, nonché di servizi a terra per navi da crociera e yacht di lusso. Grazie a una flotta di circa 30 pullman, lo Shorex è poi in grado di organizzare transfer per piccoli e grandi eventi
Nicolaus filmservice
Offre servizi organizzativi per produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie italiane e internazionali in cerca di location pugliesi

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati