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Fantasia & Coraggio, così si diventa hotelier dell’anno

È andato a Valentina De Santis, a capo del celebre Grand Hotel Tremezzo, il premio al migliore albergatore 2022 attribuito dal prestigioso network internazionale Virtuoso

È andato a Valentina De Santis, a capo del celebre Grand Hotel Tremezzo, il premio al migliore albergatore 2

Di Serena Massa, 12 Settembre 2022

Nei giorni scorsi, durante la serata di gala che ha scenograficamente chiuso la 34° edizione della Virtuoso Travel Week 2022 a Las Vegas, è stata eletta Hotelier of the year 2022. Per Valentina De Santis – tre generazioni di albergatori, a capo dell’iconico Grand Hotel Tremezzo, sul lago di Como – un premio che racconta “una grande storia di amore e di famiglia”. E una passione per l’ospitalità – riconosciuta a livello internazionale, come attesta oggi anche il premio del prestigioso network di luxury travel – radicata nella tradizione, ma con lo sguardo volto al futuro.

Domanda. È appena stata nominata Hotelier of the year 2022 dal network Virtuoso. Cosa rappresenta questo premio?
Risposta. Questo premio racconta una grande storia di amore e di famiglia. È un riconoscimento importantissimo, che ci riempie di onore e di gioia e ci stimola ancora di più ogni giorno a fare meglio.

D. È a capo di un hotel, tra i più prestigiosi in Italia, che fu acquistato da suo nonno: il mondo dell’hotel ce l’ha, in qualche modo, nel sangue. Quali sono secondo lei le caratteristiche oggi imprescindibili di un hotelier di successo?
R. Senza dubbio una grande passione per il mondo dell’ospitalità. Ma da soli non si va lontano, l’ingrediente fondamentale è avere uno splendido team con cui condividerla.

D. Se non avesse seguito la strada di famiglia, cosa avrebbe voluto fare nella vita? E, prima ancora, avrebbe voluto fare altro?
R. Ho fatto i miei primi passi nel mondo del lavoro in un’azienda di consulenza strategica, ma sono cresciuta correndo nei corridoi del mio albergo e non sono mai riuscita a immaginarmi ‘da grande’ se non qui, al fianco della mia famiglia.

D. Il riconoscimento di Virtuoso arriva dopo due anni certamente complessi per il settore dell’ospitalità. Qual è stata la sfida più grande che ha dovuto affrontare?
R. Quella di scegliere di non cambiare travolti dagli eventi ma di rimanere coerenti a quello che siamo. Fantasia e coraggio sono stati gli ingredienti fondamentali per guardare sempre avanti con fiducia.

D. È solamente la seconda volta, in dodici anni, che spetta ritirare il premio Virtuoso a un proprietario di un albergo indipendente rispetto ai grandi manager di catena. Cosa significa questo nell’attuale scenario del mercato dell’hôtellerie di lusso? Stare “da soli” oggi è più facile o più difficile?
R. Essere un albergo indipendente di proprietà famigliare in Italia è a mio avviso il più grande valore che possiamo offrire a ospiti provenienti da tutto il mondo.

D. In questi mesi si è parlato molto del tema del personale. Avete avuto anche voi difficoltà a reperirlo? Come state ovviando, nel caso?
R. Nel nostro settore il vero valore è quello umano. È per questo che da anni la priorità per noi è di investire sul nostro team, il nostro asset più prezioso.

D. Come è andata la stagione estiva al Gran Hotel Tremezzo? E come è stata accolta la novità di Passalacqua?
R. Questa è stata una stagione straordinaria per tutto il nostro Paese e, come tutti, il Grand Hotel Tremezzo ha vissuto mesi a dir poco euforici. Passalacqua è stata la “ciliegina sulla torta” in un momento così eccezionale, e da subito abbiamo avuto grandi soddisfazioni.

D. Quali saranno le novità per i prossimi mesi?
R. Continueremo a investire sulle nostre strutture, non solo sul Grand Hotel Tremezzo ma anche su Passalacqua, mettendo in cantiere alcune splendide novità.

D. Dopo un premio tanto importante, qual è il suo prossimo obiettivo?
R. Ora penso che dobbiamo in primis consolidare gli splendidi risultati raggiunti, e per farlo non dobbiamo smettere di sognare.

Chi è l’Hotelier of the year 2022
Terza generazione di imprenditori, con una grande passione per il suo lago e per l’ospitalità, Valentina De Santis nasce a Como nel 1982. Dopo una laurea in Economia per l’Arte, la Cultura e la Comunicazione seguita dalla specialistica in General Management, inizia la sua carriera in Bain & Company, società di consulenza strategica Nel 2010, nell’anno del centenario del Grand Hotel Tremezzo, acquisito dal nonno nel 1973, inizia la sua sfida nell’azienda di famiglia, concentrandosi sulla strategia Sales & Marketing. Nel corso degli anni, De Santis persegue con la loro stessa determinazione le tracce dei suoi genitori puntando a un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Nel 2014 Virtuoso la nomina tra le cinque finaliste come Best Hotelier of the Year. Nel 2019 è una delle 100 donne italiane di maggior successo per Forbes e nel 2021 ha vinto il Patrizio Cipollini Award come Italian Hotelier of the Year durante Duco, luxury travel show dedicato alle eccellenze italiane.

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