Amano partire in piccoli gruppi, si fermano in media 3-4 notti, desiderano portare con sé il proprio animale domestico, apprezzano le proposte dedicate al benessere. E, soprattutto, nonostante le incertezze sulla neve e il peso dell’inflazione, non rinunciano a programmare le vacanze. Sono alcuni dei dati che emergono dalla rilevazione stagionale del consorzio di alberghi Italy Family Hotels sulle tendenze di viaggio per l’inverno delle famiglie che prenotano in strutture family friendly.
Richieste in aumento
Il primo dato è proprio quello sul booking, con un incremento delle richieste di preventivo per il periodo dicembre-marzo del 45% rispetto allo scorso anno. Di queste, l’84,7% riguarda destinazioni di montagna, con Natale e Capodanno come periodi più richiesti. Per le vacanze sulla neve piace il weekend lungo: le richieste per tre o quattro notti rappresentano il 45% del totale, seguite da quelle per la classica settimana bianca, con un soggiorno di sei o più notti, che conta per il 30% delle richieste.
Il target
A indagare la possibilità di una vacanza in un family hotel sono famiglie con bambini di tutte le età, ma a essere maggiormente rappresentata è la fascia 2-7 anni, con un picco tra i 2 e i 3, quando i servizi dedicati ai più piccoli sono particolarmente apprezzati. La percentuale delle richieste di genitori single rappresenta solo il 3,6% del totale (decisamente inferiore rispetto a quanto registrato nel periodo estivo) mentre aumentano le richieste per gruppi composti da più nuclei familiari.
Relax, prima motivazione di vacanza in famiglia
In fatto di servizi, si registra una tendenza verso le strutture di categoria superiore, per il soggiorno la mezza pensione la fa da padrone con il 71,9% delle richieste, mentre l’all inclusive viene preferito solo dal 13,4% e la pensione completa dal 7,6%.
Il relax si afferma sempre più come un’esigenza dopo la giornata sulle piste da sci: il 10% di tutti i filtri usati per cercare la tipologia di soggiorno è relativo alla presenza di piscina dedicata ai bambini, seguita dalla disponibilità di una SPA (6%) e del wellness per i bimbi (5%). Aumenta, infine, la richiesta di portare con sé il proprio cane o l’animale domestico.
Comments are closed