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Expo: cresce l´offerta di lavoro

Adecco ha 5 mila posizioni aperte: molte sono tempi determinati da 1.200 - 1.500 euro al mese

Adecco ha 5 mila posizioni aperte: molte sono tempi determinati da 1.200 - 1.500 euro al mese

Di Giorgio Bini, 26 Febbraio 2015

Ci sono grandi aziende, italiane e internazionali, soprattutto operanti nel settore food and beverage, nell’aeroportuale, nell’alimentare e nel turismo. Ma non si possono dimenticare neppure i general contractor e le società incaricate dai governi della gestione dei vari padiglioni, così come le imprese più piccole che hanno investito nell’Esposizione universale con l’intenzione di farsi conoscere a livello globale o con l’idea di sviupparsi successivamente in altri mercati. È vasto il panorama delle compagnie che offrono lavoro in vista di Expo 2015: il grande evento milanese in programma a partire dal prossimo 1° di maggio. Lo racconta chi gode di un punto di osservazione privilegiato come Stefano Moda, candidate management director di Adecco Italia: «A uno scenario di imprese così ampio non può che corrispondere un numero altrettanto elevato di posizioni aperte. I profili più ricercati si trovano però soprattutto nell’ambito della ristorazione e dell’accoglienza». La lista è lunga: baristi, camerieri, cuochi, aiuto cuochi, operatori multiservizio, hostess e steward; ma anche addetti all’accoglienza, alla vigilanza e alle pulizie, interpreti, guide turistiche, sales assistant, «in particolare madrelingua cinese», autisti e collaboratori per l’assistenza back office multilingua. «A oggi», riprende Moda, «noi di Adecco stiamo selezionando, solo per l’Esposizione universale, qualcosa come 5 mila risorse, tutte comprese in una campagna di recruiting ad hoc, che abbiamo denominato significativamente “Per girare il mondo, vieni a Milano”».

Domanda. Un bel numero davvero: ma di quali tipo di contratti si parla?
Risposta. Coerentemente con la natura dell’evento, ci riferiamo soprattutto ad accordi a tempo determinato, declinati nelle varie modalità della somministrazione di lavoro, dell’apprendistato e del tirocinio.

D. E i livelli di remunerazione?
R. Generalmente si tratta di inquadramenti da quarto o quinto livello del contratto nazionale dei pubblici esercizi o del commercio, con stipendi che si aggirano tra i 1.200 e i 1.500 euro netti al mese.

D. Vale la pena quindi di candidarsi?
R. Sono convinto che Expo rappresenti un evento di indubbio valore nel panorama delle opportunità di lavoro in Italia. Mi sento di consigliare soprattutto ai giovani di fare questa esperienza: un’occasione davvero unica per lavorare e crearsi un network di contatti italiani e internazionali. All’Esposizione universale sarà infatti possibile conoscere realtà e aziende completamente differenti, nonché partecipare a un progetto lavorativo che caratterizzerà il proprio curriculum per il futuro, arricchendolo di contenuti assolutamente spendibili.

D. Quali sono, allora, le competenze più ricercate e, al contempo, più difficili da reperire?
R. Certamente quelle linguistiche: le aziende desiderano spesso trovare persone giovani che conoscano due o tre lingue diverse, e in modo fluente. Noi di Adecco, per fare un solo esempio, abbiamo l’incarico dal padiglione del Kuwait di cercare persone che parlino al contempo l’inglese, l’italiano e persino l’arabo.

D. È possibile perciò avere qualche suggerimento utile a chi intenda proporre la propria candidatura in vista di Expo?
R. Prima di tutto consiglierei di evidenziare bene le proprie conoscenze linguistiche: soprattutto l’inglese, il tedesco, lo spagnolo, il cinese, l’arabo e il russo. Poi occorre dimostrare grande passione per il mondo del food e notevoli doti di flessibilità e disponibilità. Ma si richiede pure la capacità di operare in team, la predisposizione al lavoro su turni, anche nei fine settimana e, in generale, nei giorni festivi, nonché ottime capacità relazionali e di gestione dello stress.

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