Job In Tourism > News > Eventi > Eventi, il futuro all’insegna di flessibilità e sviluppo

Eventi, il futuro all’insegna di flessibilità e sviluppo

La neopresidente di Federcongressi Gabriella Gentile racconta a che punto è la ripartenza del settore e gli obiettivi dell’associazione di categoria

La neopresidente di Federcongressi Gabriella Gentile racconta a che punto è la ripartenza del settore e gli

Di Silvia De Bernardin, 15 Giugno 2022

È uno dei comparti che, anche all’interno del turismo, ha patito di più gli effetti nefasti della pandemia. Ma negli ultimi mesi MICE ed eventi hanno, finalmente, ingranato nuovamente la marcia e sono pronti a ripartire affrontando una sfida che oggi porta nomi nuovi: flessibilità, capacità di adattamento a uno scenario imprevedibile e in costante evoluzione, sviluppo. Come ci spiega Gabriella Gentile che, dallo scorso marzo, è la nuova presidente di Federcongressi & eventi, l’associazione di categoria che riunisce le imprese pubbliche e private dalla meeting industry italiana.

Domanda. A che punto è la ripartenza degli eventi in Italia?
Risposta. Al momento la situazione è di ripresa, ci sono grande fervore e una ritrovata fiducia. Certo è che lo scenario è completamente cambiato: viviamo in un momento nel quale è difficile prevedere cambiamenti, caratterizzato da grande incertezza e difficilmente interpretabile. Però, il sentiment è sicuramente positivo: sia sedi che organizzatori stanno lavorando con grande intensità. Andiamo avanti fiduciosi e mantenendo proattività rispetto al futuro. D’altra parte, per le caratteristiche proprie del nostro settore, questo è quello che siamo abituati a fare: reagire, cercare nuove strade, sviluppare nuove progettualità, trovare nuove soluzioni. E ancora una volta siamo pronti ad accettare la sfida.

D. Durante la pandemia ci si è chiesti se, a un certo punto, il virtuale avrebbe potuto sostituire gli eventi fisici…
R. Oggi la risposta a quella domanda è nei fatti: sicuramente il virtuale è una nuova possibilità, che può essere utile in alcune situazioni ma – e lo stiamo già vedendo fortemente – c’è un grande bisogno delle persone di tornare a incontrarsi. E il valore della presenza è completamente diverso.

D. Quali sono le criticità maggiori per il settore oggi?
R. La ripartenza è avviata, le criticità maggiori stanno piuttosto nel non riuscire a fare una programmazione a medio e lungo termine, nel dover lavorare sempre in emergenza dal punto di vista temporale. E, molto spesso, il dover contrarre tanto i tempi significa anche fare più fatica a mantenere la qualità. Per esempio, le attività per l’autunno promettono bene, ma quale sarà il contesto sanitario e geopolitico nel quale ci muoveremo allora? Rispetto al passato, quando potevamo programmare sulla base di dati e di un passato consolidato, oggi dobbiamo pianificare, ma nello stesso tempo essere pronti ad agire con grande tempestività e flessibilità.

D. Quali sono, da questo punto di vista, le richieste di supporto rivolte al Governo e ai diversi stakeholder?
R. Il comitato esecutivo precedente ha fatto un grande lavoro di interlocuzione col Governo e coi ministeri competenti per portare a casa contributi e ristori importanti a favore del settore. In questo momento, siamo in una nuova fase che punta piuttosto allo sviluppo. Oggi portiamo a case le buone relazioni costruite per svilupparle ulteriormente e diventare, per i vari stakeholder, il soggetto di riferimento competente e rappresentativo, capace di dare un contributo a scelte strategiche che possano portare benefici al settore. Rimaniamo sempre attenti, chiaramente, a intervenire lì dove ci fossero bisogni concreti, ma oggi entriamo in questa seconda fase riprendendo una visione di sviluppo e di crescita della competitività, anche a livello internazionale, del segmento MICE.

D. Quali saranno le priorità del suo mandato da presidente di Federcongressi?
R. Sicuramente il riaffermare, nella forma più ampia possibile, l’identità del nostro settore per diventare gli interlocutori primi di tutti gli stakeholder istituzionali e non. Poi, sicuramente lo sviluppo di opportunità e occasioni di scambio, conoscenze e opportunità con altre aggregazioni del settore MICE, e di confronto su esperienze e case history di successo. Lo stiamo già facendo in un’ottica nazionale con il progetto #ItaliaLive, ma vogliamo provare a fare un passo ulteriore in chiave internazionale. A ciò, si collega la volontà di stimolare nei soci l’innovazione e lo sviluppo di progettualità. Aspetti che, a loro volta, hanno a che fare con altre due attività fondamentali di Federcongressi, la consulenza e la formazione.

D. Quali sono i progetti su questo punto?
R. Attraverso un’aria dedicata – il learning center di Federcongressi – da sempre mettiamo in campo percorsi formativi dedicati ai diversi rappresentanti della filiera (le destinazioni, le agenzie di organizzazioni, i provider ECM), ai giovani che entrano nel settore o relativi alle certificazioni, come quella Uni per la figura di meeting ed event manager. L’obiettivo è continuare ad ampliare questi progetti che, insieme all’offerta di consulenza, rappresentano una delle basi portanti dell’associazione e della funzione di crescita e sviluppo sia dei soci che, in senso lato, dell’intero settore. Cercheremo poi di facilitare il coinvolgimento dei soci nelle diverse attività attraverso la costituzione di tre comitati di categoria: destinazioni e sedi, agenzie di organizzazione congressi ed eventi e servizi e consulenze, per lavorare e sviluppare ulteriormente le necessità specifiche dei diversi segmenti di offerta. Infine, come è nell’anima di ogni associazione, lavoreremo per sviluppare la membership e far crescere l’associazione incrementando il numero dei soci, ma anche la rappresentanza delle diverse categorie di operatori della nostra filiera economica. Infine, un ultimo progetto che ho in animo è favorire in ogni ambito il senso di responsabilità sociale e l’applicazione dei principi di equità, sostenibilità, inclusione. Ad esempio, ampliando ulteriormente il progetto Food for Good contro lo spreco e il recupero delle eccedenze alimentari dagli eventi.

D. Parlando di sedi di eventi – e in modo particolare di hotel a vocazione congressuale – quali sono le potenzialità che ancora possono essere esplorate?
R. Sicuramente, il tema degli eventi ibridi rimarrà: molti centri congressi hanno fatto investimenti in questo periodo per potersi adattare. Anche dal punto di vista degli alberghi, essere pronti a soddisfare la richiesta di eventi di questo tipo, dotandosi della tecnologia giusta, può rappresentare un up grade importante. Poi, c’è il mantenimento degli standard di qualità dal punto di vista del servizio, dell’assistenza al cliente e della relazione commerciale, ma si tratta di un tema che vale per tutte le sedi, non solamente per gli alberghi. In particolare, quella di un personale di qualità è oggi una sfida importante per tutte le sedi di eventi.

Chi è Gabriella Gentile
Lo scorso marzo, nel corso della tredicesima Convention nazionale, Federcongressi&eventi ha espresso il nuovo direttivo nominando presidente Gabriella Gentile, che rimarrà in carica per i prossimi tre anni. Gentile succede ad Alessandra Albarelli, rimasta in carica per 2 mandati consecutivi. Esperta di destination marketing e destination management in ambito MICE, dopo quasi vent’anni anni di carriera all’interno del Palazzo dei Congressi di Bologna, nel 2001 Gentile ha creato Meeting Consultants, società di progettazione e consulenza per le attività di start up, promozione e commercializzazione, comunicazione, formazione e organizzazione in campo congressuale. Dal 2006 ricopre l’incarico di professore a contratto presso il Corso di Laurea in Language, Society and Communication dell’Università di Bologna per l’insegnamento Management of Cultural Events. Dal 2009 è stata responsabile del Learning Center di Federcongressi&eventi, associazione nella quale ha ricoperto anche la carica di vicepresidente. È stata membro, inoltre, del Consiglio Direttivo dell’associazione internazionale IAPCO-International Association of Professional Congress Organizers e del capitolo italiano di MPI-Meeting Professionals International, di cui ha ricoperto anche la carica di presidente.

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati