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Eventi: arrivano gli attori dinamici

La convegnistica si evolve: per organizzatori e spazi congressuali la scelta è tra adattarsi o perdere competitività

La convegnistica si evolve: per organizzatori e spazi congressuali la scelta è tra adattarsi o perdere compe

Di Giorgio Bini, 30 Giugno 2016

«Spazi meno tradizionali e più creativi. Ma anche pacchetti meeting dedicati, nei quali la destinazione diventa il vero contenitore dell’evento e non solo un semplice nome sui display dell’aeroporto. A ciò vanno quindi aggiunti prodotti e servizi f&b non standard, nonché attrezzature moderne che sappiano andare oltre il wifi gratuito. Perché oggi vantare questo come servizio è uguale a scrivere su un cv “ottima conoscenza del pacchetto Office”: banalmente anacronistico e deleterio». Firmato Valerio Magno, ecco il quadro, tanto sintetico quanto esaustivo, delle richieste che gli organizzatori di meeting ed eventi oggi fanno a chi mette a disposizione venue e spazi congressuali, alberghi compresi.
«La tecnologia è senza dubbio il leitmotiv del settore congressuale odierno», prosegue il direttore marketing e comunicazione di Sesef. «Chi organizza eventi cerca, implementa e spesso sperimenta le più avanzate strumentazioni high-tech: una tendenza destinata solo a crescere con gli anni. Gli eventi saranno infatti sempre più interattivi e sempre più social. E questo perché l’audience cerca il coinvolgimento. Chi assiste a un evento vuole sentire il proprio peso individuale. L’industria dei meeting sta in altre parole passando dal concetto di semplice partecipante a quello, ben più complesso, di attore dinamico».
Tutte aspettative che non possono certo essere ignorate da coloro che organizzano eventi. «L’obiettivo finale è la personalizzazione», racconta sempre Magno. «Ogni invitato deve ricevere i contenuti da lui desiderati, in quanto non è più disposto ad adattare informazioni generiche alle proprie esigenze personali». Per il direttore marketing e comunicazione di Sesef servono insomma tecnologie collaborative, come per esempio le app dedicate, che consentono l’interazione in tempo reale. Ma anche figure nuove, quali il coach dell’evento: un conduttore moderno e attento a tutte le richieste, nonché in grado di fare attività di team building.
A fronte di tale rinnovate esigenze, è solo naturale che anche il ruolo del professionista degli eventi sia andato incontro a un certa evoluzione: «Le caratteristiche di base, per la verità, non sono mutate particolarmente: oggi come ieri servono competenze organizzative, affidabilità, propensione alla gestione dello stress, empatia, attenzione al dettaglio e flessibilità», conclude Magno. «Ciò che adesso si richiede in più a un moderno professionista degli eventi è invece la capacità di essere al passo con i repentini cambiamenti tecnologici e sociali. Anzi, sarebbe meglio ancora se riuscisse persino ad anticipare i trend. Ma è una caratteristica che richiede, impegno, dedizione quotidiana, nonché tanto studio e formazione personale».

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