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Entra in scena La cucina italiana

Di Alessia Sironi, 22 Marzo 2002

Due sono le posizioni importanti all’interno di ogni Club Med, dopo quella del capo villaggio: quella dello chef e quella del food & beverage manager. Job in Tourism ha incontrato queste due figure professionali all’interno del Club Med di Cervinia. Fabrizio Piasco, ricopre la carica di food & beverage manager, dopo aver studiato alla scuola alberghiera e aver attenuto un master in economia e tecnica del turismo al Cst di Assisi; successivamente riveste tutti gli incarichi che lo portano a fare le esperienze necessarie per formarsi dapprima come capo cucina, poi capo ristorante e infine responsabile del bar fino a diventare appunto food & beverage manager, “ma per esserlo”, afferma Piasco, “bisogna avere, oltre a tanto entusiasmo e passione per il proprio lavoro, anche una buona dose di capacità manageriali: io per esempio mi devo occupare dell’amministrazione e quindi di mantere i costi che riguardano bevende e cibi entro i termini di un certo budget che va da un minimo di 5 a un massimo di 9 euro per hotel-day”. Anche Stephane Dessarce, da otto anni all’interno del Club Med, ha ricoperto diverse cariche in quasi tutti i settori, fino a diventare capo chef: “ogni sera proponiamo ai nostri ospiti un menù diverso, cercando di spaziare da una regione all’altra dell’Italia per accontentare tutti”. L’immenso buffet infatti attraversa i gusti raffinati di Adriatico e Tirreno, per toccare quelli più casalinghi della Valle D’Aosta, fino al sapore mediterraneo della gustosità siciliana, senza dimenticare però alcune ricette ad hoc dello chef. Un reparto speciale è inoltre dedicato ai dolci, dai più tradizionali come la torta di mele della nonna o il tiramisù, ai più raffinati quali la torta Sacher oppure altri dolci con frutti di bosco, panna montata, cioccolato caldo e amaretti. Tutti e due i personaggi si trovano d’accordo sul fatto che “fare carriera all’interno di un gruppo come il Club Med è decisamente molto più semplice che all’interno di un albergo di catena: qui ognuno di noi ha i propri spazi, esiste un forte spirito d’equipe, ma senza quella competizione che si trova al di fuori e che spinge a fare carriera a tutti costi”. Dessarce in conclusione tiene a sottolineare che “Club Med significa pura libertà di azione”.

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