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Ecologia oppure tornaconto?

Di Antonio Caneva, 8 Giugno 2007

Alcuni anni addietro sono stato a Bali, all’Hotel Hyatt Sanur, dove (anticipando i tempi) si enfatizzava l’attenzione che l’albergo portava all’ambiente, utilizzando carta riciclata, risparmiando sull’utilizzo dell’acqua e chiedendo ai clienti, che lo ritenevano, di riutilizzare gli asciugamani, riducendo così l’uso di detersivi. Il tutto era illustrato con disegnini “simil naif ” che ricordavano il precario equilibrio del nostro pianeta. Bello, sennonché in una diversa brochure (in carta patinata) che illustrava l’albergo, era spiegato che lo stesso era stato costruito deve prima esisteva una piantagione di centinaia di palme da cocco, abbattute per la bisogna (ne erano rimaste poche, sparute, utilizzate da abitanti locali che le scalavano per fare un po’ di show, raccogliendo e offrendo le noci ai turisti.).
Il mese scorso a Tenerife, alloggiavo in un bell’albergo, il Jardines de Nivaria che, come il nome evoca, ha un importante giardino in cui le piante sono indicate con il loro nome botanico, su una targhetta di ceramica. Anche qui grande attenzione per l’ecologia, tanto che all’arrivo viene chiesto di scegliere tra il farsi cambiare la biancheria da bagno due volte o “solo” una al giorno e la biancheria da letto ogni giorno oppure ogni due giorni. La sofisticazione, in questo caso, risiede nel chiedere la scelta sottoscrivendo uno stampato che viene presentato all’arrivo, dando così solennità alla scelta e facendo sentire un poco a disagio il cliente che avesse optato per il cambio integrale.
Anche in questo caso grande attenzione all’ambiente in tutte le comunicazioni. Facciamo però una considerazione. Cosa costa all’albergo un cambio di biancheria da bagno e da letto? Ho fatto un’indagine (per camere doppie, come in genere sono quelle occupate nelle località turistiche) e approssimativamente si può indicare il costo del cambio bagno in euro 2,5 – 4,1 ed euro 4,2 – 6,0 per il letto. Utilizzando la sostituzione ridotta proposta, in un albergo di 250 camere (all’incirca le dimensioni del Jardines de Nivaria), con un’occupazione media del 65% il risparmio medio annuale ponderato sarebbe di circa 80 mila euro l’anno.
Viene abbastanza logico chiedersi sino a che punto l’attenzione ecologica di tanti alberghi sia una reale vocazione e non piuttosto un atteggiamento di moda, favorito dal risparmio sui costi.
Sarei molto contento, e mi adeguerei volentieri, se mi fosse assicurato che i benefici ottenuti con il risparmio sul minor utilizzo della biancheria (cosa ormai diffusa) viene devoluto a una causa ecologista (anche all’interno dello stesso albergo) e non piuttosto per migliorare il conto economico.

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