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Ecco B2g, business together

Di Giorgio Bini, 24 Novembre 2006

Ai primi di novembre, nel suggestivo scenario autunnale di Pollina, si è svolta la seconda convention di AineT, l’associazione che raggruppa i più significativi network di agenzie viaggi presenti sul territorio italiano.
«Fidelizzazione della clientela, a chi spetta? Al distributore o al produttore?»: questo il tema principale dei lavori, che si sono svolti nella giornata di sabato e che sono stati caratterizzati da un vivace dibattito.
Il presidente di AineT, Adriano Biella, dopo avere invitato il presidente di Fiavet, Peppino Cassarà, ad aprire i lavori, ha moderato gli interventi dei relatori, che hanno posto l’accento sui punti critici che contraddistinguono i due differenti ruoli.
I consulenti Valtur hanno proposto un nuovo modo di collaborare nei confronti della clientela, il B2g, business together: ossia, come fare business insieme. Già durante l’incontro di benvenuto, nel corso della serata di venerdì, la padrona di casa, Maria Concetta Patti, amministratore delegato di Valtur, aveva fortemente enfatizzato il progetto che dovrebbe vedere le principali reti distributive condividere in co-marketing le relazioni con la clientela, usando congiuntamente le informazioni contenute nelle rispettive banche dati.
Argomento, questo, affrontato anche da Paolo Bertozzi, di TradeLab, che ha sintetizzato alcuni dati ricavati da una recente ricerca sulle reti distributive, presentata durante l’ultimo Ttg. Luigi Moleri, consigliere con delega, di recente nomina in casa Buon viaggio, ha poi disegnato una possibile evoluzione del networking italiano, ipotizzando la nascita di una sorta di hub che, utilizzando le tecnologie, la finanza e le forti competenze ed esperienze presenti sul mercato, sia in grado di accentrare servizi a valore aggiunto disponibili per tutto il sistema distributivo interessato a farne richiesta.
Durante la tavola rotonda organizzata nel corso del pomeriggio, in merito ai rapporti di collaborazione tra agenzie di viaggi e tour operator, forti critiche sono state mosse a quei t.o. restii a dialogare in modo costruttivo, attraverso appositi tavoli di lavoro costituiti per condividere alcune scelte sui sistemi di vendita e, comunque, su tutte le problematiche presenti nei rapporti di filiera.
Il presidente di AineT, riprendendo i contenuti di un articolo apparso su Ttg, ha evidenziato come sia importante e irrinunciabile, soprattutto nei confronti delle istituzioni, l’unità della categoria, che altrimenti rischia di essere sempre polverizzata e perdente.

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