Abbiamo passato un agosto climaticamente caldo e, fortunatamente, malgrado le premesse, anche positivo per quanto riguarda il lavoro, principalmente per le località che privilegiavano il benessere fisico: mare, montagna, laghi, civiltà contemplativa.
Ora aspettiamo la ripartenza per le grandi città, rimaste al palo in questo periodo; il timore dei contagi e la sospensione dei grandi eventi hanno contribuito al ridotto interesse per questo tipo di turismo che però ora, con una situazione sanitaria nettamente migliore, soprattutto grazie alla ormai diffusa vaccinazione (malgrado sacche di resistenza No vax) sta riprendendo vigore.
A Milano finalmente passo davanti agli alberghi, molti dei quali rimasti chiusi per un lungo periodo, e vedo che operosamente stanno lavorando per la riapertura; un segno di vivacità che rasserena. Il segnale forte per la ripartenza in questa città, dopo l’estate, è dato dal Salone del mobile che quest’anno avrà luogo in presenza. Ho fatto un’indagine presso le strutture cittadine e mi confermano che le prenotazioni hanno ripreso, anche se non con i ritmi degli anni precedenti; molti aspettano il last minute.
Questa strana estate è stata caratterizzata, per quanto riguarda le risorse umane, da una carenza generalizzata; mai come quest’anno, ancora in agosto, si era alla ricerca di personale. Si è individuata la ragione di questa problematicità con l’erogazione del reddito di cittadinanza, ma probabilmente bisognerebbe chiedersi anche perché si preferisca al lavoro una rendita che, comunque, prima o dopo finirà.
Ho ricevuto una mail che qui trascrivo e lascio ai lettori le considerazioni del caso: “L’annuncio allegato alla presente in pdf, a mio modesto parere non dovreste nemmeno pubblicarlo, in quanto palesemente lesivo del ccnl turismo: il personale di ricevimento dove c’è anche maneggio di denaro (senza esperienza) tutt’al più si inquadra al IV livello, con esperienza al III. Chi mastica il ccnl sa esattamente che tipo di personale e mansioni si inquadrano al V e al VI ! Dove sta andando il settore? Ecco uno dei motivi della “fuga” dai lavori del turismo”.
We spent a climatically hot August, which has fortunately also been positive for employment, in spite of uncertain expectations, mainly in the localities that privilege physical wellbeing – sea resorts, mountain sites, lakes, contemplative nature experiences.
Now we are awaiting the restart of cities, which have been left behind in this period; the fear of infection and the suspension of large events contributed to reduce interest in this type of tourism, which now, however, is regaining momentum because of the much improved health situation, mainly due to widespread vaccination (despite pockets of no-vax resistance).
Finally, in Milan, on passing in front of many hotels which were closed for a long period, I can see that they are industriously preparing for reopening, and it is a comforting sign of vitality. A strong signal of the new start of this city after the summer comes from the Furniture Fair, which this year will be open to in-person attendance. I did some research among the city’s hotels, and found confirmation that bookings are picking up, even though not at the pace of previous years: many people opt for last-minute solutions.
In terms of human resources, this unusual summer has been characterised by a general scarcity of resources. Like never before, this year, the search for personnel was still under way in August. The reason for this problem was attributed to the citizenship guaranteed minimum income, which would discourage job hunting, but we should probably also wonder why some people choose a temporary relief over a job.
I received an email which I am reporting here, leaving it to the considerations of the readers: “in my modest opinion, the advertisement which I am attaching in pdf format should not even be published, because it is patently detrimental to the national collective labour agreement for tourism: the reception personnel where the handling of payments is also involved (without experience) can be classed at the IV level at the lowest, at the III level with experience. Anybody who knows anything about the national collective agreement, knows exactly what types of staff and job descriptions can be classed as V and VI levels. Where is this industry heading for? This is one of the reasons for the “drain” of jobs from tourism.”
* Traduzione a cura di Paola Praloran
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