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Duemila Agenzie nel mondo

Di Daniela Lombardo, 17 Ottobre 2003

Domanda. Può spiegarci che cosa precisamente significhi il ruolo di supervisor international tour operator?
Risposta. Si tratta di un ruolo innovativo. Il Gruppo Domina, oltre al tour operator italiano, ha una serie di t.o. esteri, nei quali opera un direttore generale, che è a capo di uno staff. Il supervisor international ha il compito di seguire e coordinare le attività di tutti i direttori generali: ecco, questo è il mio lavoro. Un’esperienza nuova che si annuncia molto bella e positiva, forse un’avventura, una sfida, ma non al buio. Si tratta di un impegno serio a cui mi dedicherò con entusiamo ma anche con serenità, perché fortunatamente l’ambiente in cui mi trovo a lavorare è dinamico ed effervescente, questo l’ho già capito anche se sono qui da soli quattro mesi..
D. Cambiare lavoro è stata una scelta difficile?
R. Se non sei quel tipo di manager che passa frequentemente da un’azienda all’altra, sviluppando la propria carriera in diverse società, ma al contrario concentri e approfondisci la tua esperienza nel medesimo luogo di lavoro, cambiare non è proprio facilissimo. Ho trascorso venticinque anni nell’azienda che mi ha accolto quando ero ancora un ragazzo, e che mi ha visto crescere professionalmente. Un’azienda a cui devo molto e a cui sono affettivamente molto legato, dunque. il distacco non è stato facilissimo. Però, quando decidi di cambiare, speri indubbiamente di trovare qualcosa che ti possa dare per i successivi vent’anni nuove positive esperienze ed emozioni. Per adesso la situazione è molto promettente e piacevole, anche se impegnativa. Con i vari direttori generali ho già stabilito buone modalità di relazione e di lavoro.
D. Qual è attualmente la situazione con cui deve confrontarsi?
R. Abbiamo operatori in Egitto, Estonia, Lettonia, Lituania, Ucraina, Finlandia e a breve termine in Turchia e Bielorussia, siamo già in fase di definizione delle trattative. Ci troviamo quindi in un’importante fase di espansione, in cui il nostro obiettivo primario è quello di riempire e commercializzare bene le nostre destinazioni. Non abbiamo fantasie di fare il tour operator generalista ma di vendere bene il nostro prodotto che è quello che ci differenzia.
D. Su quale aspetto concentrerete maggiormente le vostre strategie?
R. Intendiamo ottimizzare i rapporti di commercializzazione con 2 mila agenzie di viaggio, puntando sulla differenza del prodotto Domina Vacanze, sull’esclusività e sulla qualità dei servizi. Ad esempio, per vendere il Domina Coral Bay secondo noi è opportuno andare oltre la destinazione Mar Rosso e Sharm el Sheikh. Indubbiamente il prodotto Domina Coral Bay si trova a Sharm, ma la sua tipologia e la sua esuberante polivalenza offrono ben 5 diverse possibilità di vendita. Cinque tipi di alberghi, un centro diving, il più importante in assoluto nel Mar Rosso e l’unico all’interno di un resort, 6 ristoranti diversi, un centro benessere di grandissimo livello, un casinò, la ricostruzione di un souk all’interno del complesso… La gamma del prodotto è così diversa dal consueto che consente ad ognuno di costruirsi un pacchetto vacanza su misura, secondo le proprie possibilità economiche e i propri interessi. Abbiamo quindi ridelineato una strategia commerciale, di vendita e di comunicazione verso le adv tale da far percepire che al di là della scelta di Sharm, e del costo relativamente contenuto per una destinazione a medio raggio, c’è molto di più. Il Domina coral bay non ha niente a che spartire con le altre strutture presenti a Sharm.
D. Quali criteri avete seguito nello scegliere le 2 mila agenzie?
R. Le adv che abbiamo scelto sono tra quelle che hanno espresso il desiderio di lavorare con noi e noi abbiamo ricambiato in modo positivo, cercando di fare bene il nostro lavoro, di far guadagnare i nostri interlocutori, e soprattutto di avere una relazione con loro che non sia occasionale ma continuativa.

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