Mi danno fastidio le modalità con le quali talvolta si fanno passare sotto traccia i costi dei servizi: per esempio i prezzi dei voli pubblicizzati a pochi euro ai quali poi si devono aggiungere una sfilza di voci per cui l’esborso finale viene a essere ben diverso, oppure la “furbata” dei prezzi quali 299,99 euro, quasi l’acquirente non fosse in grado di coglierne l’entità.
Alcuni anni orsono Avis, rent a car, aveva lanciato lo slogan «We try harder» a sottolineare che, essendo nella loro attività di autonoleggio secondi a Hertz, si sarebbero impegnati maggiormente fornendo prestazioni migliori. Slogan indovinato, almeno nell’enunciazione tuttora in essere.
Nel corso di un viaggio in Sicilia avevo necessità di una macchina e quindi, pur non essendo la proposta più economica, ho prenotato all’Avis una vettura da ritirare all’aeroporto di Palermo. Ho fatto la prenotazione su internet e ho pagato con carta di credito l’importo richiesto, comprendente, oltre al prezzo base, alcune altre voci. La conferma del noleggio indicava che la vettura sarebbe stata ritirata all’aeroporto di Palermo.
Arrivato a Punta Raisi al desk Avis mi hanno fatto firmare i documenti, consegnato le chiavi della vettura (la gentile impiegata mi aveva proposto un upgrading, a pagamento, che avevo accettato) e fornito uno specchietto degli addebiti che mi sarebbero stati fatti sulla carta di credito. Pensavo si trattasse dell’importo relativo all’upgrading, invece, scorrendoli, ho notato un importo di euro 23,53 quali oneri aeroportuali e ferroviari. Ho ritenuto si trattasse di un errore avendo prenotato una macchina da ritirare all’aeroporto e avendo già pagato l’importo richiestomi. No, indipendentemente dall’aver prenotato una macchina all’aeroporto, il pagamento che avevo effettuato non comprendeva il ritiro da quella postazione. Ora, se avevo chiesto una macchina dall’aeroporto, e avendo già pagato il prezzo richiesto, che senso aveva applicare questo supplemento e comunque, altrimenti come avrei potuto ritirarla? Chiaramente una manovra per esporre una tariffa in qualche modo concorrenziale e poi gonfiarla a proprio piacimento.
Queste sono le cose che contrariano il cliente e che io, nella mia attività, cerco di evitare e che, comunque, chiunque operi nei servizi, se vuole mantenere una clientela fedele, dovrebbe rifuggire.
Non so se Avis sia ancora seconda nella graduatoria mondiale delle società di autonoleggio, so però che, per quanto mi riguarda, può diventare anche l’ultima senza che la cosa mi provochi alcun disagio.
Dove ritirare la macchina?
Di Antonio Caneva, 18 Luglio 2008
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