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Dieci regole per email efficaci e mobile-friendly

Come costruire messaggi di posta elettronica perfetti, senza bisogno di essere grafici o programmatori professionisti, e senza dover scrivere neppure una riga di codice

Come costruire messaggi di posta elettronica perfetti, senza bisogno di essere grafici o programmatori profes

Di Andrea Serventi, 30 Novembre 2017

Se, come dice l’ultimo Ericsson mobility report, entro il 2021 saranno 6,3 miliardi gli smartphone nel mondo, è chiaro che le realtà del turismo debbono necessariamente ottimizzare le proprie email per gli apparecchi mobile. Riuscirci, anche se a prima vista può sembrare il contrario, è una missione decisamente possibile e tutto sommato semplice. Basta servirsi di un email editor come Bee (che si trova integrato in MailUp o disponibile gratuitamente su beefree.io) e seguire alcune buone pratiche. Eccone dieci:

1. Concepite l’email come un teaser
L’email non è una scheda descrittiva della vostra offerta, ma un teaser che presenta le novità. Resistete quindi alla tentazione di saturare il messaggio con troppe informazioni. Sta ai destinatari scegliere se approfondire il contenuto.

2. Adottate la struttura della piramide rovesciata
Un’equilibrata disposizione dei contenuti favorisce clic e conversioni. La piramide rovesciata è il modello migliore per accompagnare il lettore dal visual (la base superiore) al testo (il livello intermedio), fino alla call to action (la punta inferiore).

3. Create una call to action bulletproof
Si tratta di un bottone scritto in Html (non inserito come immagine) e che garantisce la corretta visualizzazione in inbox. Da tenere a mente: tutti i bottoni creati con Bee sono bulletproof.

4. Non inviate email image-only
Le email progettate come un’unica grande immagine cliccabile sono tra i bersagli preferiti dei filtri anti-spam e non risultano mai del tutto responsive. Non vengono inoltre visualizzate, se i client dei destinatari non caricano le immagini.

5. Adottate il design modulare
Le email costruite secondo uno schema a griglia sono più facili da rendere responsive. Con Bee è possibile farlo creando diversi moduli: uno dedicato all’immagine, uno al testo, uno alla call to action.

6. Inserite sempre testi alternativi alle immagini
Dal momento che alcuni client non caricano le immagini, e altri utenti non attivano l’opzione di auto-caricamento, è essenziale inserire testi alternativi, per far comprendere a tutti il contenuto delle stesse immagini.

7. Eliminate ogni elemento di disturbo
L’email deve condurre il lettore a un unico e inequivocabile invito all’azione. Affollare il messaggio di link, menu ed elementi collaterali ostacola la lettura. Invece della complessità, puntate piuttosto sulla personalizzazione (per esempio utilizzando i campi dinamici e segmentando).

8. La scelta dei font
La maggior parte dei client non supporta i font personalizzati. Usate quindi il carattere speciale del vostro brand con parsimonia, magari nell’header dell’email, privilegiando al suo posto font sicuri come Serif, Arial, Helvetica, Verdana.

9. Mai dimenticare il sommario
Il sommario (o preheader) è quel breve testo che viene visualizzato nell’inbox dopo l’oggetto. I destinatari lo usano per scansionare la posta in arrivo: una rapida occhiata e sapranno se aprire o cestinare l’email.

10. Usate con accortezza le gif animate
Le gif animate sono un efficace dispositivo di racconto visivo, che però danno spesso vita a file pesanti e lenti ad attivarsi. Meglio allora minimizzarne le dimensioni, animando lo stretto necessario.

Per approfondire il tema del design responsive e farsi ispirare dagli ultimi trend, vi consigliamo il white paper La guida all’email design, dove troverete esempi di campagne reali, spunti pratici e best practice.

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