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Cura dei diversi target e attenzione alle nuove tendenze

Parola agli alberghi: la storia e la strategia del Park Hotel Marinetta di Marina di Bibbona

Parola agli alberghi: la storia e la strategia del Park Hotel Marinetta di Marina di Bibbona

Di Job in Tourism, 23 Settembre 2021

Balneare ma non solo: tra escursioni nei borghi, pacchetti diversificati per target e servizi ai cicloturisti in bassa stagione, ecco come un hotel situato in una destinazione di mare può investire a tutto tondo.

Siamo a Marina di Bibbona, in provincia di Livorno. Il Park Hotel Marinetta ha una storia che arriva da lontano: l’albergo infatti nacque negli anni Cinquanta a firma di una società romana, era un edificio di sette piani che veniva chiamato la torre e svettava come 5 stelle. Le fortune sono state alterne finché non è stato rilevato, nel 1989, dalla famiglia Ficcanterri, che è ancora la proprietaria, e che tra il 2006 e il 2009 lo ha sottoposto a una completa ristrutturazione, come racconta la direttrice Sabrina Meini: “L’hotel è stato ampliato, sono arrivati il centro benessere e altre due piscine, sono state realizzate nuove camere e anche il ristorante è stato ingrandito”. Tra gli interventi importanti c’è stato anche l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche, scelta che è stata molto apprezzata dalla clientela. E sono nati anche due ristoranti all’aperto, uno di cucina toscana tradizionale e l’altro di pesce fresco.

E d’altronde gli spazi all’aperto sono tra i punti di forza della struttura, che può contare su tre ettari di parco e tanto verde, e su una spiaggia privata alla quale si arriva con una breve passeggiata nella grande pineta che corona il litorale.

Ma come ha deciso di impostare la sua strategia un hotel situato in una località balneare circondata tuttavia da un territorio variegato?
“Puntiamo sia sulle famiglie che sulle coppie e abbiamo deciso di provare a offrire spazi dedicati per entrambe le esigenze: le piscine per esempio sono una più fun con anche i giochi per i bambini, l’altra più improntata al relax, anche i ristoranti prevedono una zona per le famiglie e una per le coppie. Quello che abbiamo notato è che gli ospiti in questo periodo ricercano soprattutto spazi all’aperto e sicuramente anche avere una spiaggia così vicina è un plus”.

In bassa stagione, poi, l’hotel “sfrutta” la posizione come punto di partenza sia per la visita ai vicini borghi come Castagneto Carducci e Bolgheri, e alle cantine, sia come base per escursioni anche più distanti in altri gioielli della Toscana, da Pisa a Firenze.

Un altro target con un forte appeal è quello dei cicloturisti, che sono soprattutto stranieri (in primis tedeschi e svizzeri) e per i quali l’hotel ha sviluppato servizi dedicati, indispensabili per attrarre questi viaggiatori: “Disponiamo di box bici con l’attrezzatura che può essere necessaria, in hotel contiamo su percorsi che consigliamo, ma proponiamo anche delle guide specializzate con cui partire alla scoperta del territorio”. Non servono solo servizi ma anche la cura di dettagli che possono essere apprezzati e rendere il soggiorno più piacevole e funzionale: “Proponiamo per esempio pacchetti lunch da portare con sé durante l’escursione, o massaggi specifici in spa”.

Come è andata la stagione 2021? “È andata molto bene, abbiamo aperto a maggio e chiuderemo a novembre, con l’intenzione di riaprire l’anno prossimo un paio di settimane prima di Pasqua. Intanto per la bassa stagione prepariamo pacchetti anche in questo caso differenziati per target, per esempio con proposte di massaggi, cene gourmet, visite alle cantine per la vendemmia per le coppie e offerte per famiglie che includono l’ingresso al parco divertimenti Cavallino Matto, a Marina di Castagneto Carducci”.

E poi l’inverno servirà per elaborare e mettere a punto diverse novità in cantiere, sul fronte del servizio e del prodotto, ma anche dell’attenzione al personale. La proprietà ha infatti in previsione un rebranding con diversi investimenti previsti, anche nel corso dei prossimi anni, che dovrebbero portare a nuove tipologie di camere e alla revisione del sistema di ristorazione.

Intanto, anche il Park Hotel Marinetta ha visto crescere la tendenza delle cosiddette “workation”, con ospiti in vacanza ma anche con l’esigenza di lavorare: “Abbiamo potenziato la rete wifi e messi a disposizione dei piccoli spazi “ufficio” per chi desiderava lavorare non solo in camera. Sicuramente lavoreremo per implementare l’offerta di smart working e nuove modalità di soggiorno”.
E l’altro grande focus dei mesi di pausa invernale sarà la formazione e la gestione del personale: “Come tutti, in questo periodo abbiamo sofferto la difficoltà a reperire personale con le giuste competenze. È chiaro che le persone devono essere formate ma in questi ultimi due inverni ce n’è stata poca possibilità, quindi quest’anno punteremo a quello, a sviluppare una sorta di accademia dedicata sia a comparti come sala, cucina, housekeeping, sia a settori più specifici e tecnici come quelli legati a informatica e wifi”.
Inoltre, il recruiting partirà in anticipo, già a ridosso della chiusura invernale: “Abbiamo anche attivato un ufficio HR dedicato, per la ricerca e selezione del personale e per il supporto durante la stagione”.

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