Non è mai tanto evidente come davanti a ondate di calore impietose, frane e allagamenti quali quelle alle quali stiamo assistendo in questi giorni: anche il turismo deve adattarsi alla crisi climatica – e dovrà farlo in tempi moto rapidi. È l’obiettivo al quale punta “UN Tourism Safe Destinations Challenge”, la call europea guidata da UN Tourism – l’Organizzazione Mondiale del Turismo che fa capo alle Nazioni Unite – che punta a rafforzare a livello globale “la preparazione, la risposta e la capacità di ripresa dalle crisi nelle destinazioni turistiche di tutto il mondo” – climatiche e non solo.
La call
Lanciata all’inizio del 2025, la call vuole rappresentare una risposta diretta alla crescente vulnerabilità del sistema turistico globale, sempre più frequentemente oggetto di crisi che lo colpiscono a vario titolo – dalle inondazioni, agli incendi fino alle pandemie e, ancora, gli attacchi informatici, l’instabilità geopolitica e i guasti infrastrutturali. Un’instabilità che – indica il progetto – “richiama la necessità di potenziare le capacità di preparazione, risposta e ripresa tra le destinazioni europee. Con l’intensificarsi dei rischi climatici e il persistere delle tensioni geopolitiche – è l’indicazione – si avverte un urgente bisogno di rafforzare la governance delle crisi nel turismo per garantire la sostenibilità e la resilienza del settore”.
Come partecipare
La call è aperta a chiunque abbia idee per rendere il turismo più sicuro e resiliente e offre la possibilità di partecipare a percorsi di formazione e mentoring per il lancio e la realizzazione delle idee con il supporto di UN Tourism.
A questo LINK tutte le informazione sulla call e come partecipare.
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