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Cosa cercano gli italiani negli hotel: una ricerca lo svela

Di Job in Tourism, 19 Giugno 2006

Facciamo seguito all’articolo apparso sul numero 11 di Job in Tourism, p. 4 («Nuovi clienti, esigenti e informati»), che citava una ricerca sugli hotel commissionata dalla società milanese di relazioni pubbliche FiloComunicazione. Di seguito pubblichiamo una breve sintesi dei risultati emersi.

L’indagine, condotta secondo i parametri europei Esomar, sull’intero territorio nazionale, su sei punti campione in rappresentanza delle cinque aree geografiche Nielsen, fa il punto su abitudini e preferenze degli italiani nelle scelte di viaggio, dal soggiorno in albergo al wellness.
I dati sono stati raccolti attraverso 600 interviste realizzate telefonicamente su 1.834 contatti residenti nel Nord Italia/Centro-Sud e isole, su un campione composto in eguale proporzione da donne-uomini al 50% nella fascia dei 30-60 anni, di medio-alto livello socio-economico, con prevalenza di coppie sposate o conviventi (71%), con nucleo familiare composto da almeno tre persone (66%). L’88% degli intervistati presenta un livello di istruzione elevato e il 79% naviga in internet, in particolare gli uomini all’85% e la fascia più giovane dei 30-45enni all’84%.
In generale, dai dati emerge che le donne e i giovani sono più esigenti rispetto agli uomini e ai meno giovani. In particolare, i giovani del Centro-Sud Italia percepiscono come molto fastidiosa la richiesta di dover lasciare la stanza di prima mattina. Per la ricerca delle informazioni sull’albergo da prenotare, quasi il 70% degli intervistati impiega non più di tre ore e quasi il 30% meno di un’ora. Poco meno della metà del campione sceglie l’albergo, per la vacanza dell’anno, oltre un mese prima della partenza: sono in prevalenza le donne e le persone meno giovani a decidere con largo anticipo. Quasi il 20% decide invece all’ultimo momento o, al massimo, una settimana prima. Quelli dell’ultimissimo momento sono tendenzialmente gli uomini e i residenti nelle regioni del Nord Italia. Il passaggio attraverso un’agenzia di viaggi rimane un passo obbligato per quasi la metà degli intervistati, mentre i cataloghi risultano un po’ in secondo piano.
Tra le curiosità, emerge una domanda riguardante gli accessori considerati più utili in albergo: in testa c’è il phon, con il 37,2% delle preferenze, seguito dall’accappatoio e dalle pantofole.
L’aspirazione a frequentare l’area benessere di un albergo corrisponde in particolare al desiderio di relax (67,1%), cura di se stessi (10,5 %), cura del proprio corpo (9,6%). Sono in particolare i 30-45enni (75,3%) a sentire il bisogno di rilassarsi e scuotersi di dosso lo stress accumulato, e sono complessivamente anche i meglio informati sulle diverse tipologie di alberghi con area wellness. Per beauty farm e centro termale predomina la conoscenza delle donne, significativamente ben informate. Più circoscritta la riconoscibilità degli intervistati delle categorie wellness centre e spa resort.
Il 41% del campione (più tra gli uomini e la fascia dei 30-45enni) afferma di aver soggiornato in alberghi con area wellness, il 24% non lo ha mai fatto ma è attratto dall’offerta, percentuale che sale al 30% se si guarda alle sole donne. Tra coloro che motivano invece la loro mancanza di interesse a scegliere un albergo con area wellness, circa il 40% degli intervistati, solo pochi indicano il prezzo come ragione del rifiuto. Il 41% del campione afferma di aver soggiornato in alberghi con area wellness, il 24% non lo ha mai fatto e il 26% non li conosce. Se dovesse prenotare oggi, il 60% del campione farebbe comunque cadere la sua scelta su un albergo che offre questi servizi; tra i giovani, la percentuale sale al 67%, tra i residenti al Centro-Sud è del 63%.

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