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Convitto di Dharamsala: missione compiuta

Di Giorgio Bini, 10 Gennaio 2013

www.costafoundation.org

Oltre 125 mila euro: l’obiettivo, che la Costa Family Foundation si era proposta per l’ampliamento del convitto femminile del Tibetan Children’s Village (Tcv) di Dharamsala, è stato raggiunto. Si conclude così felicemente uno dei tanti progetti seguiti dalla onlus fondata nel 2007 dalla famiglia titolare dell’hotel La Perla di Corvara. Da sempre attenta alla promozione e alla protezione dei minori, nonché sensibile ai temi delle minoranze linguistiche in tutto il mondo, la fondazione si era infatti interessata, qualche anno fa, al Tcv di Dharamsala, dedicato all’accoglienza, all’ospitalità e alla formazione degli orfani tibetani rifugiati in India.
Nel 2010, in particolare, era bruciata accidentalmente una delle case per bambini del centro e poiché molte delle ragazze più grandi erano state fino ad allora alloggiate negli spazi per i più piccoli, si è pensato di indirizzare la ricostruzione verso l’ampliamento del convitto femminile adiacente, in modo da ridurre il sovraffollamento e migliorare l’ambiente per tutti gli ospiti del Tcv. Ora la nuova struttura, grazie ai fondi raccolti dalla Fondazione Costa, è stata finalmente completata ed è dotata di un totale di 22 camere, in grado di ospitare fino a 88 ragazze, nonché di 15 bagni e servizi, di un locale per il guardiano, di un’aula multifunzionale, fungente da studio e refettorio, nonché di una piccola sala riunioni, di una cucina con dispensa, di un ripostiglio e di una terrazza. All’esterno, inoltre, c’è anche un’area verde – giardino per le ragazze.
Molte le attività a cui la fondazione ha dato vita in questi anni per raggiungere l’obiettivo e consentire così al Tcv di dare il via, nel 2011, ai programmi della senior secondary school education, atti a integrare i livelli scolastici di base già offerti dal centro. Tra le iniziative da ricordare, per esempio, le aste che hanno coinvolto alcuni personaggi noti della cronaca italiana, come il cantante Zucchero o l’imprenditore Ennio Doris, una serata di beneficenza organizzata presso l’hotel La Perla e un numero di telefono per la raccolta fondi attivato grazie alla collaborazione della Rai.
Ma i progetti della Costa Family Foundation non si fermano certo qui. Numerose sono infatti le altre iniziative in corso, tra cui si annoverano anche due recenti programmi per l’Uganda: il primo destinato all’organizzazione locale Ssezibwa Demonstration Farm, per attività di formazione, microcredito e sostegno diretto alle famiglie del posto, e il secondo, realizzato in collaborazione con l’onlus «Insieme si può… in Africa», destinato a due scuole del distretto di Moroto, nel nord-est del paese.

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