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Continuità con un tocco di fantasia

Di Antonio Caneva, 23 Gennaio 2004

Storicamente non era mai successo prima che un Palace parigino fosse condotto da un volto femminile: è quanto accade oggi all’Hotel de Crillon di Place de la Concorde, albergo leggendario, classificato monumento storico, vero e proprio simbolo vivente dell’art de vivre e unico hotel di lusso della capitale ancora in mano a una grande famiglia francese, i Taittinger, che da anni ne perpetuano la grande tradizione del ricevere.
Infatti, la direzione generale dell’hotel è stata recentemente affidata a Franka Holtmann, che con ottimismo e determinazione, in équipe con tutto lo staff dell’hotel, si propone di ridare al Crillon un nuovo respiro, per riposizionare il Palace sul mercato francese e internazionale.
Il suo motto e la sua strategia si concentrano in poche parole: “innovazione ma senza scioccare”. Suo obiettivo sarà quello di gestire il Crillon in modo innovativo, “con un tocco di fantasia e di creatività femminili, in accordo con l’evoluzione del tempo ma rispettando la tradizione che l’hotel stesso rappresenta”, come afferma la stessa Holtmann. Un obiettivo che la nuova direttrice perseguirà in perfetta sinergia con il management interno, sapendo far tesoro dei risultati finora ottenuti dalle precedenti gestioni e contando sulle competenze e sulla motivazione del personale dell’hotel. Le abbiamo chiesto qual è stato il suo percorso prima di raggiungere questo ruolo.
Domanda. Com’è arrivata a questa posizione?
Risposta. Attraverso un’esperienza di 23 anni nel mondo dell’hôtellerie in importanti gruppi alberghieri quali Méridien e Hilton in cui ho ricoperto varie funzioni nell’ambito di alberghi di lusso: negli ultimi otto anni sono stata direttore commerciale al Ritz di Parigi e successivamente direttore aggiunto al Plaza Athénée. In effetti, quando alcuni orsono mi è giunta la proposta per questa direzione, mi è sembrato un fatto alquanto inatteso e fuori dal comune se si considera che l’Hotel de Crillon rappresenta l’ultimo albergo appartenente al patrimonio francese, che io sono di nazionalità tedesca e per di più donna! Ritengo che Concorde Hotels (Ndr: l’hotel è proprietà del gruppo francese) abbia voluto, con questa scelta, dare un nuovo dinamismo all’albergo per restituirgli la posizione che merita e che sempre ha avuto in passato.
D. Quali sono gli assi portanti della sua direzione?
R. Innanzitutto riposizionare l’hotel in rapporto alla concorrenza diretta sia sul mercato locale sia internazionale. Al tempo stesso c’è la necessità di ravvivarne la reputazione. Il principale impegno sarà rivolto all’accoglienza dell’ospite e al servizio nei confronti della clientela che fanno la differenza a questo livello. In quale maniera? Attraverso un’accoglienza più calorosa e spontanea e un servizio più rapido ed efficiente, in grado di anticipare i desiderata dei clienti. Ritengo sia necessario, poi, aggiungere un tocco di fantasia in quanto l’hotel rappresenta un’istituzione, grazie alla storia e all’architettura che ne costituiscono anche i principali punti di forza. Infine, segnare una diversità in rapporto alla concorrenza attraverso la ristrutturazione dell’ultimo gruppo di camere da rinnovare, dopo le 80 già terminate: un’operazione che si concluderà da febbraio a ottobre 2005,. Abbiamo molti argomenti che possono attirare una clientela ad alta contribuzione che ricerca luoghi prestigiosi, comfort, servizio e ha grandi aspettative. Tra questi certamente una location unica a Parigi: Place de La Concorde, una delle più belle piazze del mondo. Poi le suite e i grandi appartamenti con una vista unica su Concorde. Inoltre trovandosi l’hotel a due passi dalle più famose boutique della moda e dei grandi gioiellieri di Faubourg Saint Honoré, la comodità per lo shopping.
D. Pensa che la direzione di un Palace storico condotta da una donna possa apportare cambiamenti positivi rispetto allo stile dell’hotel?
R. Lo spero vivamente! Ritengo vi siano molte caratteristiche femminili che si accordano perfettamente con questo ruolo. Ad esempio l’hôtellerie è strettamente legata al ruolo tipicamente femminile di padrona di casa con una naturale sensibilità per l’arredamento e interesse per la cucina. Saper lavorare in équipe, in quanto la complementarietà uomo/donna è estremamente importante. Un certo pragmatismo che deriva dalla capacità di conciliare lavoro e famiglia; e poi ancora l’intuizione, la capacità di risolvere le conflittualità, sono solo alcune delle principali peculiarità congeniali a una donna: tuttavia sono convinta che il successo è determinato dalla personalità degli individui piuttosto che dal loro sesso.
D. Quali sono le difficoltà principali?
R. La congiuntura a livello mondiale attuale che impone una capacità di saper sempre sorprendere per avere una marcia in più rispetto alla concorrenza. Anche se è vero che la nostra tipologia di clientela non è troppo sensibile ai cambiamenti, quando gli affari sono difficili tutti fanno maggiormente attenzione. I clienti sono sempre più sollecitati , quindi è sempre più necessario trattarli in maniera unica e eccezionale per far in modo che desiderino tornare e, di conseguenza, fidelizzarli. Un grande Palace come l’Hotel de Crillon ha evidentemente un’immagine molto formale e istituzionale: ritengo che per attirare una nuova clientela si debba in qualche misura alleggerire questa immagine e concentrare i nostri sforzi sui bisogni e le aspettative dei nostri clienti, cercando di anticiparli prima ancora che vengano espressi. Quindi si deve lavorare molto intorno al concetto di ristorazione, di fitness, di Spa e anche sull’atmosfera dell’hotel. Il Crillon rappresenta il lusso tradizionale e dunque dobbiamo cercare di innovare senza stravolgere e mantenere una continuità nella qualità delle prestazioni, sapendo però aggiungere qualcosa di innovativo e di particolare.

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