Job In Tourism > News > Strategie > Congressi in atmosfere trevigiane

Congressi in atmosfere trevigiane

Di Marco Beaqua, 27 Marzo 2009

Tra il minimalismo business e le calde tonalità del territorio. Si presenta in questo modo il nuovo Bhr Treviso hotel, situato in un’area polifunzionale lungo la strada regionale che collega la stessa Treviso a Vicenza. «Nonostante il nostro mercato di riferimento sia chiaramente business», spiega, infatti, il direttore Tiziano Simonato, «abbiamo voluto dare all’hotel una connotazione fortemente legata alla destinazione in cui si trova. Accanto ai materiali tipici dell’offerta ricettiva di standard internazionale, come il marmo, l’acciaio e il legno, l’interno è così dominato dai colori del territorio: il rosso violaceo del radicchio, il giallo del grano e il verde delle acque del Sile. Naturalmente anche la nostra offerta enogastronomica è caratterizzata dallo stesso stile. Il ristorante DiVino è infatti un’osteria trevigiana dotata di 80 posti a sedere, che propone menu stagionali caratterizzati dalla presenza di molti piatti realizzati a chilometro zero, ossia esclusivamente con materie prime di origine locale».
L’idea alla base del progetto del gruppo Basso, a cui appartiene lo stesso Bhr Treviso hotel, è stata quella di costruire una struttura dalla vasta capacità congressuale (1.100 posti di capienza complessiva), in grado di intercettare la domanda per meeting e convegni non solo locale. «Chi organizza eventi congressuali», prosegue Simonato, «va semplicemente dove trova un’offerta adeguata alle proprie esigenze. Fino a ora, così, chi desiderava trovare spazi per meeting di discrete dimensioni in quest’area del Veneto, caratterizzata da un’accentuata presenza imprenditoriale sul territorio, si recava soprattutto a Mestre o a Padova. Noi vorremmo semplicemente fornire agli organizzatori una nuova alternativa, comoda ed efficiente».
Anche l’inserimento dell’albergo all’interno di un centro polifunzionale a vocazione commerciale e direzionale rappresenta, secondo Simonato, un vantaggio competitivo: «Quello che intendo dire è che non siamo una cattedrale nel deserto, senza nulla intorno. Il centro naturalmente è ancora in fase di realizzazione, ma una volta completato comprenderà, al suo interno, un’offerta ristorativa e commerciale piuttosto ampia, a cui potranno accedere i nostri ospiti senza essere costretti a lunghi spostamenti. Inoltre, la presenza stessa del complesso polifunzionale garantisce una buona facilità di accesso. E a ciò, noi aggiungiamo un servizio di navetta gratuito da e per l’aeroporto e il centro di Treviso».
La vocazione business della nuova struttura è così marcata che il management del Bhr Treviso hotel ha persino consapevolmente deciso di farsi classificare come un albergo 4 stelle, nonostante l’hotel rispettasse tutti i criteri di un 5 stelle. «Si è trattata di una scelta quasi obbligata», specifica Simonato. «Non solo perché ormai le aziende farmaceutiche, dopo le note vicende che hanno interessato il settore, non hanno budget adeguati a organizzare convegni in alberghi della massima categoria, così come peraltro avviene per molte delle società del nostro territorio, ma anche perché la normativa fiscale vigente non consente a tutte le tipologie d’imprese di dedurre le proprie spese congressuali effettuate in alberghi 5 stelle».
Parte del convention bureau locale, nonché del consorzio di promozione turistica Marca Treviso, la nuova struttura però non tralascia neppure la domanda leisure. «La nostra città», racconta Simonato, «è di solito meta d’itinerari di una giornata per viaggiatori di passaggio verso altre destinazioni italiane. Fino a un po’ di tempo fa, poi, prima che si sviluppasse una consistente offerta ricettiva nell’hinterland veneziano, gli alberghi del nostro territorio erano anche molto frequentati da turisti diretti verso la città lagunare. Noi vorremmo così riuscire a intercettare quella parte di viaggiatori che, magari proprio prima di andare a Venezia, desiderassero conoscere il caratteristico centro storico di Treviso o approfittare dell’offerta culturale di sedi espositive come Casa dei Carraresi». Senza dimenticare, infine, l’importante nicchia di mercato costituita dai gruppi per eventi ludico-sportivi. «In sinergia peraltro con quanto sta facendo la provincia di Treviso, che, negli ultimi tempi, sta portando avanti un intenso programma di marketing volto ad attirare sul proprio territorio gli appassionati di discipline come il cicloturismo, il rafting, la canoa, il parapendio e le gare podistiche».
A supporto di tali obiettivi, il management del Bhr Treviso hotel pensa di utilizzare tutti i canali di promozione e vendita oggi disponibili sul mercato. «Oltre ai miei contatti corporate personali, nonché alla collaborazione con agenzie business e tour operator italiani e internazionali, pensiamo di puntare soprattutto su una presenza costante e aggressiva nei principali portali e-commerce», conclude Simonato. «Già fin d’ora verifichiamo così quotidianamente il comportamento dei nostri competitor per adeguare tempestivamente le nostre strategie a qualsiasi mutamento di mercato. Stiamo poi valutando la possibilità di affiliarci a un brand o a una catena internazionale e, in tal senso, abbiamo già registrato l’interessamento di molti gruppi alberghieri. L’idea è quella di raggiungere, a regime, un tasso di occupazione medio superiore al 65%, con un business mix costituito per il 30% da viaggiatori corporate individuali, per un altro 30% da gruppi per meeting e congressi e per il restante 40% da viaggiatori in transito per Venezia o da sportivi qui giunti per eventi e competizioni».

La carta d’identità dell’albergo

Situato nelle immediate vicinanze del centro storico di Treviso e a soli due chilometri dall’aeroporto Canova, il Bhr Treviso hotel è dotato di 133 camere (classic, deluxe, junior suite e una suite presidenziale), tutte arredate con letti extra size e provviste di connessione wi-fi. Il centro congressi, poi, si sviluppa su una superficie di oltre mille metri quadrati ed è in grado di accogliere fino a 1.100 delegati. Le dodici sale modulari con luce naturale sono attrezzate con le più moderne tecnologie audio video e sono collegabili fra loro in video conferenza dalla sala regia. La sala banchetti, anch’essa modulabile e con una capienza di oltre 600 posti, è in grado di ospitare ogni genere di evento: meeting, congressi, convention, defilé di moda, presentazioni ed esposizioni di prodotti, banchetti e ricevimenti. Da segnalare ancora, il ristorante DiVino, osteria trevigiana da 80 posti, il Gioja lounge bar, nonché il centro fitness & wellness, equipaggiato, tra l’altro, con attrezzature Technogym di ultima generazione.

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati