Dopo Milano, anche Como ha deciso di aumentare, a partire dal prossimo 1° gennaio, l’imposta di soggiorno. L’incremento – secondo quanto deliberato dalla giunta cittadina – riguarderà tutte le categorie e tipologie di strutture ricettive, anche se in misura differente.
Gli aumenti
L’incremento dell’imposta di soggiorno, che si applicherà in modo differenziato a seconda della categoria di alloggio, vedrà un aumento proporzionalmente più contenuto per gli ospiti degli hotel a 5 stelle, passando da 4 a 5 euro al giorno. Più alti gli aumenti, invece, per le altre categorie di strutture. Per gli hotel a 4 stelle, l’imposta raddoppierà, infatti, da 2,5 a 5 euro, come anche per gli alberghi 3 stelle, per i quali la tassa passerà da 2 a 4 euro al giorno. Le strutture a 2 e una stella vedranno addirittura triplicare l’imposta, passando rispettivamente da 1 a 3 euro e da 0,75 centesimi a 2 euro al giorno.
Non solo hotel
Il provvedimento interesserà anche le tipologie di ospitalità extra alberghiera, come affitti, b&b, case vacanze e immobili a uso foresteria, per i quali l’aumento passerà da 2 a 3 euro al giorno, e per gli agriturismi, da 1 a 2 euro. In proporzione, l‘aumento maggiore sarà per gli ospiti di ostelli e i campeggi che arriveranno a pagare 2 euro al giorno rispetto agli attuali 50 centesimi.
Il gettito
Circa 3 milioni e 200mila euro è il gettito stimato dal Comune per il prossimo anno derivate dall’imposta di soggiorno così ridefinita che, come previsto per legge, sarà destinata “a finanziare interventi in materia di turismo”.
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