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Come cambia Riccione

Di Giorgio Bini, 9 Giugno 2006

Il 18 e 19 maggio si è tenuta a Riccione l’edizione 2006 di Expocon. La presenza del nuovo Palariccione ha senza dubbio contribuito allo sviluppo di un importante dinamismo della “perla verde” adriatica. Ecco di seguito le opinioni dell’assessore al turismo del comune di Riccione, Lucio Berardi, sul cambiamento in atto, all’interno della città, per ospitare il nuovo centro congressi e il nuovo indotto turistico che ne verrà di conseguenza.
«Vi sarà innanzitutto una riqualificazione di tutte le strutture alberghiere della città. In questi anni abbiamo pensato di arricchire l’urbanistica della città, grazie ad arredi particolari che facilitino l’accesso alla nuova struttura congressuale. La “perla verde” sarà aperta 365 giorni all’anno, permettendo alla città di garantire una nuova offerta turistica che continuerà a puntare sull’intrattenimento, con i suoi infiniti locali, pub e discoteche, ma valorizzerà moltissimo anche l’enogastronomia e l’entroterra. In questo modo vogliamo diversificare l’offerta turistica e ampliare il concetto di turismo che si lega esclusivamente al balneare.
«Una città che può contare su 500 alberghi, 1.500 negozi e 300 tra pub, ristoranti e pizzerie, ha un’offerta in termini di turismo talmente forte che non si può limitare alla sola stagione estiva.
«Riccione è da sempre la città degli eventi. Storicamente viale Ceccarini è considerato un vero e proprio salotto dello shopping nazionale e, anche per chi viene da fuori Italia, al nome Riccione si associano grandi manifestazioni. Riccione è in grado di garantire la massima visibilità a persone e aziende, perché da sempre riesce ad attirare i maggiori media italiani ed europei. La definirei una vera e propria finestra sull’Italia e sull’Europa.
«La città si sta adeguando ad accogliere il nuovo turismo con una riqualificazione urbanistica molto forte: sono stati realizzati 3 mila parcheggi interrati, siamo pronti a pedonalizzare tutta la zona del centro di Riccione, gli arredi sono stati arricchiti con verde di gran pregio e di qualità. La gente di Riccione sta vivendo un grande cambiamento, soprattutto negli orari di vita della città. Questi si allungheranno notevolmente, tutte le attività prolungheranno i loro orari d’apertura. Riccione è sempre stata una città aperta in questo senso, in piena attività tutti i giorni (anche la domenica): ora si dovrà ulteriormente lavorare per garantire un miglior servizio dilungando i tempi.
«Un altro valore aggiunto nel congressuale, che possiamo mettere in campo, è il concetto di walking distance, il vero punto di forza di questo centro congressi. Grazie a questa caratteristica, vorremmo unire l’attività congressuale che si può trovare in una grande città, e tutte le qualità che un grande centro cittadino offre, con le comodità di una città di dimensioni medio-piccole. Un connubio che, a nostro parere, risulterà vincente anche perché Riccione è in grado di garantire il massimo degli standard in tutte le diverse attività turistiche. Vogliamo offrire un prodotto congressuale assolutamente innovativo ed esclusivo, che possa rappresentare per molte aziende la scelta privilegiata per i propri incontri e per i propri congressi».

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