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Colore e lusso personalizzato: apre a Grado il nuovo Laguna Faro Suites

Inaugurazione prevista nelle prossime settimane per il nuovo hotel adults only sull’isola friulana, disegnato da Patricia Urquiola

Inaugurazione prevista nelle prossime settimane per il nuovo hotel adults only sull’isola friulana, disegna

Di Silvia De Bernardin, 15 Giugno 2022

Uscire dai sentieri battuti per andare a presidiare una nicchia di mercato ancora scoperta sulla destinazione, con un prodotto nuovo, innovativo tanto nella formula quanto nel design. Aprirà nelle prossime settimane sull’isola di Grado il nuovo Laguna Faro Suites, la struttura lusso “sorella” del vicinissimo Laguna Palace Hotel del quale completerà l’offerta, rivolgendosi a un target di clientela differente – quello adults only – e ispirandosi, per la tipologia di servizio, al nuovo modello delle villas, a metà tra l’appartamento e l’hotel.
Disegnato dalla celebre designer spagnola Patricia Urquiola, che in arredi e colori ha riprodotto nel nuovissimo cinque stelle il colorato mondo dell’isola di Grado, tra canali, laguna e mare, l’hotel conterà 34 camere, di cui 28 junior suites e suites. “Il progetto del Laguna Faro Suites è nato contestualmente all’apertura della struttura principale, il Laguna Palace Hotel, nel 2018, con l’idea di costruire una nuova struttura a soli 85 metri di distanza per ampliare l’offerta di camere”, ci spiega il managing director, Giuseppe Falconieri. Con il suo arrivo a Grado, nel 2019, il progetto ha però mutato forma: “Il rischio che le due strutture si ‘cannibalizzassero’ a vicenda era alto. Per questo, abbiamo deciso per un posizionamento diverso e più alto del nuovo hotel che, oltre a essere caratterizzata da un alto numero di camere junior suites e suites e a rivolgersi solamente a un clientela adulta, nella sua vocazione ha il desiderio di offrire un servizio di alto livello, che si avvicina a quello degli hotel butler services”. A caratterizzare l’offerta del nuove Suites sarà, infatti, la presenza dei butler, che accompagneranno l’esperienza degli ospiti per rispondere alle diverse esigenze del soggiorno, ma anche – soprattutto nelle stagioni spalla – fungere da veri e propri facilitatori di una vacanza alla scoperta del territorio dell’isola friulana. Due delle nuove figure che entreranno in organico con questo ruolo sono già state selezionate attraverso un ente preposto alla formazione di questi nuovi profili alberghieri – la International Butler Academy olandese – e a breve è prevista una terza selezione.
“Storicamente, Grado è la destinazione turistica delle famiglie austriache, che rappresentano il 70% della clientela. Con il Laguna Faro Suites – prosegue il direttore – vogliamo proporre un prodotto di design, grazie al lavoro di Patrica Urquiola, che rinnovi l’offerta della destinazione in linea con quelle che sono le ultime tendenze dell’hôtellerie, e occupare una piccola nicchia ancora non presidiata, differente dal target famiglie al quale si rivolge principalmente anche la nostra struttura principale”.
Le premesse per l’estate dell’inaugurazione – che coincide con le celebrazioni per i 130 anni dell’isola di Grado – sono ottime: “Come tutte le destinazioni di prossimità e di mare ci aspettiamo una domanda molto forte, che stiamo già percependo con numeri promettenti ma – evidenzia Falconieri – non bisogna sedersi sugli allori. Non avremo sempre a che fare con questo mercato captive, tornerà presto a farsi sentire la concorrenza delle destinazioni alternative all’Italia. Da questo punto di vista, la scelta di investire nelle Suites e fare sempre molta ristrutturazione straordinaria sul Laguna Palace Hotel è segno della consapevolezza della necessità di rimettersi sempre in gioco sia dal punto di vista del servizio che del prodotto”.

Il lusso naturale di Patricia Urquiola, ispirato alle case dei pescatori
Un servizio altamente personalizzato e il design e i colori caldi propri dello stile di Patricia Urquiola – che nella progettazione si è ispirata ai “casoni”, le tipiche case dei pescatori in cui venivano utilizzati materiali naturali come paglia, giunchi, funi e legno – saranno i tratti distintivi del Laguna Faro Suites. La struttura sarà dotata di una piscina a sfioro su una spettacolare terrazza panoramica, di un’area wellness e spazi riservati nella spiaggia privata dell’hotel. Tutte le 34 camere saranno dotate di un terrazzo spazioso, di cui molte con vista mare. Il bistrot servirà una colazione all’italiana sontuosa e à-la-carte offrendo anche un all day dining menu per ogni esigenza, con la possibilità per gli ospiti di optare anche per le offerte wellness ed enogastronomiche del vicinissimo Laguna Palace Hotel.

Il talent manager sbarca in hotel
L’organizzazione interna del Laguna Palace Hotel e del nuovissimo Laguna Faro Suites si è arricchita nelle ultime settimane di una nuova figura: il talent manager. Obiettivo – spiega il managing director, Giuseppe Falconieri – avere a disposizione “un facilitatore interno che possa aiutarci a intercettare eventuali fattori non percepiti di insoddisfazione dei collaboratori, per migliorare il clima aziendale e minimizzare l’impatto del turnover del personale. Anche noi – racconta il direttore – come quasi tutte le imprese ricettive, stiamo avendo difficoltà nel reperire risorse e nel trovarle con una forte vocazione. C’è moltissima volatilità. La cause? Credo ci sia una grande disaffezione verso questo lavoro causata in parte dalla pandemia e dalla riscoperta del tempo libero, in parte dal reddito di cittadinanza, in parte da alcuni operatori che hanno sfruttato le risorse in maniera spropositata rispetto ai vincoli contrattuali. Per cui ora chi fa bene questo lavoro risulta penalizzato”. Ma come può affrontare il problema la singola struttura alberghiera? “Da parte nostra – racconta Falconieri – siamo sempre molto attenti al rispetto dei diritti contrattali, lo scorso anno, a fronte dei risultati economici raggiunti, abbiamo premiato tutti i dipendenti con un’incentivazione , cerchiamo di rimanere sempre in ascolto delle loro esigenze. Questa nuova figura appena entrata in organico – conclude – si occuperà del talent management, del clima aziendale, della motivazione del team e della formazione, per andare a intercettare tutti gli elementi di eventuale conflittualità o cattiva comunicazione interna per cercare di anticipare i problemi ed evitare che poi i collaboratori diano le dimissioni”.

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