Job In Tourism > News > News > Club Med: G.O. e G.E. le sigle vincenti

Club Med: G.O. e G.E. le sigle vincenti

Di Alessia Sironi, 8 Febbraio 2002

“Il modo di selezionare il personale sta cambiando, il nostro obiettivo è quello di intensificare il reclutamento, rinforzando però mestieri tecnici che finora erano nelle sole mani dei francesi: vogliamo in questo modo rinvigorire la formazione di personale in Italia”. A parlare è Patrizia Moretti, responsabile risorse umane Club Med di Milano dal marzo dello scorso anno. Arrivata nella sede milanese impregnata di cultura Club Med, (la sua prima esperienza risale infatti al 1981) la Moretti punta per la prossima stagione estiva ad assoldare 1400 persone, tra G.O. e G.E.. Ma vediamo più da vicino, proprio attraverso l’esperienza pluriennale della responsabile delle risorse umane, cosa significa far parte del team che compone questo club: “G.O. significa gentil organisateur, cioè gentile organizzatore (termine coniato fin dal 1950 da Gérard Blitz, fondatore di Club Med), un lavoro unico nel suo genere, perché decidere di diventare G.O. implica una scelta e una filosofia di vita”, racconta a Job in Tourism la Moretti, “i G.O. sono ragazzi e ragazze, con un’età media di 25 anni, provenienti da tutto il mondo, di culture e religioni differenti, che si ritrovano insieme in uno dei villagi del club per una o più stagioni”, continua la responsabile. Le qualità principali per poter entrare a far parte dell’anima di Club Med sono la gentilezza, la disponibilità, l’entusiasmo, il rispetto, la tolleranza, la generosità, l’adattabilità e soprattutto la positività. “I G.E. invece, al contrario dei loro colleghi nomadi, (il Club Med infatti è il tour operator in cui il nomadismo è più sviluppato: la mobilità dei G.O. può essere sfruttata all’interno di uno stesso Paese, ma anche in un altro continente) rappresentano il resto dello staff che forma il gruppo di lavoro all’interno di un villaggio, come possono essere camerieri, cuochi, ma anche giardinieri e costumisti, fino ai coreografi oppure a coloro che si occupano della gestione del personale”, sottolinea la Moretti, “proprio quelle figure professionali specifiche che vogliamo andare a intensificare e formare con il nostro lavoro in tutti questi mesi”.

Sono infatti in preparazione dei corsi di formazione della durata di una settimana tesi a preparare una decina di persone che diventeranno a loro volta degli esperti formatori, in grado di passare tutta la loro esperienza ad altri giovani. Per fare questo Club Med si avvale di due strutture importanti quali Club Med University di Parigi, che ha il compito di formare tutte quelle figure professionali che svolgono un ruolo di responsabilità all’interno dell’azienda; poi Club Med School, con sede a Lione, che si occupa della gestione di tutti coloro che sono alle prime armi. “Dall’inizio dell’anno”, continua la responsabile, “è partita una rigida selezione, che durerà fino alla fine del mese di maggio, e che vede protagoniste città quali Milano, Torino, Napoli, Catania, Palermo, Bari e Roma, con lo scopo di trovare validi G.O.” “Dopo una vita”, ci tiene a ribadire Patrizia Moretti, “passata all’interno del Club Med, mi sono resa conto che, essendo per la maggior parte del tempo in contatto diretto con i clienti, quindi sul front stage, non è tanto il savoir faire a essere importante, quanto il savoir etre, perché si deve amare se stessi per poter arricchirsi e arricchire gli altri di conseguenza”. Vediamo ora come Club Med riesce a fare tutto ciò: nel 2000 ha avuto un incremento del giro d’affari dell’11,2%, con 1890 milioni di euro e più di due milioni di membri; nel mondo è rappresentato da 9 mila G.O. di 68 nazionalità differenti e più di 12 mila G.E. Con più di 120 villaggi, sia stagionali che permanenti, presenti nei cinque continenti, in più di 37 paesi, Club Med “vuole rendere la vita più bella, immaginare un altro modo di vivere il tempo, il piacere e il lavoro, aldilà delle culture e delle frontiere sociali: Club Med significa privilegiare il valore umano creando legami e incontri autentici”, dice il presidente Philippe Bourguignon.

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati