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Cinema, cultura & cucina in hotel

Di Floriana Lipparini, 9 Giugno 2006

www.antareshotels.com
Idee nuove e accattivanti, più un’efficace comunicazione per farle conoscere: una strategia che gli Antares Hotels milanesi mettono in atto da tempo con successo. L’ultima originale iniziativa è stata particolarmente apprezzata: “Un paese, un film, una cucina …”, ciclo di tre serate dedicate a cinema & cucina con Aperitivo a tema, presso l’Antares Hotel Concorde diretto da Stefano Picarelli, Auditorium Diamante. Prima il Giappone, poi il Mediterraneo e infine la Francia: un attraente itinerario culturale e gastronomico che aiuta anche a portare il mondo in casa propria, sprovincializzando un po’ questa Milano negli ultimi anni troppo chiusa su se stessa.
«L’idea ha funzionato benissimo, tutte e tre le serate hanno visto la sala piena. Aprendosi all’esterno, gli hotel ridiventano quel punto d’incontro cittadino che erano alle origini, recuperando un ruolo prezioso. Ma naturalmente iniziative di questo tipo sono perfette anzitutto per i clienti, che così trovano un modo intelligente e simpatico di trascorrere la serata», amabilmente conferma Remo Eder, trentino di nascita e milanese d’adozione, presidente e amministratore unico degli Antares Hotels, oltre che consigliere nazionale Federalberghi, presidente Federalberghi Lombardia e consigliere di Fiera Milano Congressi.
Albergatore puro, sempre al passo con i tempi, innovativo e lungimirante, vanta una lunga e consolidata esperienza nel panorama dell’hôtellerie. «Prendiamo il caso di un gruppo di colleghi in viaggio d’affari a Milano. La permanenza dura magari due o tre giorni, c’è il problema del dopocena, finisce che ognuno se ne va in giro per conto proprio. Invece l’azienda probabilmente punta a promuovere il senso di appartenenza e la sinergia professionale, favorendo un buon rapporto umano che si rafforza condividendo il piacere di una bella serata».
Non a caso Eder cita i business traveller. I tre alberghi, anche se con caratteristiche diverse, per la posizione strategica, l’avanzata tecnologia e la ristorazione aperta fino all’una di notte si collocano fra le strutture milanesi a vocazione congressuale: infatti costituiscono un punto di riferimento nell’ambito della zona in cui sono ubicati e pertanto ospitano, abitualmente, riunioni di importanti aziende che li scelgono quale luogo di incontro per i loro eventi. L’Antares Hotel Concorde può considerarsi un vero e proprio centro congressi grazie al suo Auditorium Sala Diamante, un “teatro” dall’acustica perfetta, con schermo panoramico, poltrone girevoli, dotato anche di ingresso indipendente, in grado di ospitare tipologie diverse di riunioni con una capacità massima di 160 persone. L’Antares Hotel Accademia è più adatto a riunioni commerciali di dimensioni contenute in un ambiente funzionale e distensivo, mentre l’Antares Hotel Rubens è particolarmente indicato per piccoli incontri ad alto livello, grazie alle sue sale accoglienti e molto personalizzate.
«L’Auditorium Diamante è perfetto per serate a tema come quelle che abbiamo appena organizzato, con un minimo di allestimento e un budget contenuto si crea subito un’atmosfera suggestiva, si vive un’emozione… Conta molto rendere interessante la cultura, saper suscitare interesse per questo tipo di eventi, perché comunicare è sempre più difficile ma rappresenta la chiave di una valida strategia promozionale anche nel campo alberghiero», aggiunge Eder. «Noi di Antares puntiamo molto sulle idee, come la shopping card che consente sconti negli outlet convenzionati. Ora pensiamo di rafforzare il nostro legame con il territorio con nuove iniziative come i percorsi culturali in bicicletta alla scoperta della città, o il tour sulla bellissima Martesana partendo dal Concorde».
Nella “Sala delle Nuvole” all’ultimo piano del Rubens, dalla grande vetrata lo sguardo spazia su una piacevole vista milanese, mentre alle pareti colonne e affreschi neoclassici disegnano spazi eleganti. d’ispirazione neoclassica è un leitmotiv degli Antares Hotels, che con un patrimonio di opere d’arte sapientemente collocate si propongono al turismo non solo business ma anche culturale.
Nella hall dell’Antares Accademia trovano perfetta collocazione la statua di “Endimione” di Ferruccio Prini e “Le Melissai” di Teresa Pomodoro. Le 67 camere sono decorate con delicati affreschi trompe-l’oeil, che creano l’illusione ottica di giardini illuminati di colori primaverili,
Anche la spaziosa hall del Concorde rispecchia lo stile neoclassico: si affaccia su un verde giardino interno e accoglie la preziosa “Nascita di Afrodite” di Teresa Pomodoro e la fontana dello scultore Aurelio Gentilio. Sempre nella hall trova spazio una ricostruzione trompe-l’oeil, “La piazzetta” a firma di Angelo La Pica, e l’opera scultorea, a forma di albero, realizzata da Edoardo de Capitani e Maristella Meregalli.
Al Rubens, la hall anch’essa di gusto neoclassico accoglie la “Luna” di Teresa Pomodoro, e le camere sono decorate con affreschi alle pareti realizzati da noti artisti contemporanei.

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