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Cina, il grande ritorno

Con la fine delle restrizioni, sono ripresi i flussi da e per una delle destinazioni strategiche per il turismo globale: l'analisi di Sabre sui trend di questa prima fase di rimbalzo

Con la fine delle restrizioni, sono ripresi i flussi da e per una delle destinazioni strategiche per il turis

Di Job in Tourism, 30 Marzo 2023

Era uno degli step più attesi, a riconferma di una ripartenza sostanziale del turismo globale post-Covid: la riapertura dei flussi da e per la Cina, a seguito della fine delle restrizioni ai viaggi da parte del Governo cinese. Non certamente un caso, se si considera il peso di un mercato che nel 2019 aveva contato 155 milioni di turisti in giro per il mondo – e a fronte, in questo momento, della mancanza di un altro bacino strategico per il turismo internazionale come quello russo.

La ripartenza cinese

Dopo l’annuncio della fine delle restrizioni, Sabre ha monitorato i dati relativi ai comportamenti dei turisti evidenziando, da subito, una netta ripresa dell’interesse sia per le rotte in entrata che in uscita dalla Cina e, a seguire, delle prenotazioni di viaggio effettive. Il rimbalzo maggiore sta interessando le destinazioni cinesi interne e le prenotazione in uscita, con una dominanza, tra le mete estere, per i Paesi asiatici vicini, Giappone, Tailandia e Corea in testa, seguiti dagli Stati Uniti. È probabile, quindi, che ci possa volere ancora del tempo per vedere gli effetti concreti della ripartenza outgoing verso, per esempio, i Paesi europei.

Tra le motivazioni principali di viaggio, in questa prima fase, ci sono i ricongiungimenti familiari, ovvero la visita a parenti che, a causa delle restrizioni degli ultimi tre anni, non si vedevano da tempo. Un driver che, sia per i viaggi in entrata dalla Cina che per quelli in uscita, fa sì che si stiano registrando soggiorni mediamente più lunghi rispetto al passato. Tra le tendenze, anche l’allungamento della finestra di prenotazione: un segnale incoraggiante, che evidenzia la fiducia dei viaggiatori cinesi rispetto al futuro e alla possibilità di riprendere a viaggiare in maniera stabile.

Il nodo voli

Una criticità, in questa fase di positivo rimbalzo, potrebbe giocarla la ridotta capacità aerea che, non ancora tornata ai livelli pre-pandemia, a fronte della ripresa della domanda, ha visto alzarsi notevolmente i prezzi dei biglietti. Un incremento che tuttavia, ha rilevato Sabre, sembra non intaccare la disponibilità al viaggio e alla spesa dei turisti cinesi, evidentemente desiderosi di tornare a spostarsi dopo i tre anni di stop. Un ulteriore segnale positivo, soprattutto per target come il turismo luxury che attende da tempo il ritorno dei turisti cinesi.

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