Talvolta ci si confonde, ci si confonde tra quello che è giusto e quello che è iniquo, tra l’aggressore e l’aggredito, ci si confonde nel riconoscere le ragioni delle azioni, ci si confonde… e basta.
Nel periodo di Carnevale passavo vicino a un negozio di articoli erotici e avanti a me c’era una famigliola, papà, madre e una bimba. In vetrina erano esposti dei manichini femminili che vestivano indumenti sexy, rossi, ridotti, per lasciare sbizzarrire la fantasia. La bimba faceva i capricci per il costume di Carnevale e guardando le vetrine, con un lampo di gioia negli occhi diceva ai genitori: “Va bene quest’anno, ma l’anno prossimo voglio anch’io un costume come questi!”
Ecco, come questa bambina, talvolta ci si confonde, per tanti motivi; uno di questi è la scarsità di informazioni (anche alla bimba mancavano molti elementi e le sue decisioni erano coerenti con le proprie conoscenze) e decidiamo chi è dalla parte della ragione o del torto assorbendo quanto a vario titolo ci viene trasmesso.
E così, con le nostre convinzioni, viviamo realtà che ci passano sopra la testa, organizziamo la nostra vita e quella delle persone a noi vicine nella convinzione di fare il meglio senza però, riflettendo, esserne sicuri.
Viviamo un momento difficile e anche le attività, che dopo due anni molto difficili hanno ripreso, vivono il momento domandandosi quale siano le prospettive, cercando appunto di non confondersi e… comperare un negligé sexy al posto della maschera di Carnevale!
Sometimes we get confused about what is right and what is unfair, who is the aggressor and who is the aggressed, we get confused in trying to understand the reasons for what is being done. We get confused… full stop.
During the Carnival period, I happened to walk by a sex toy shop, and right in front of me there was a family of father, mother and a little girl. The shop window displayed female mannequins dressed in scanty red clothes, sexy, to unleash the imagination. The girl was busy carrying on about her Carnival costume and, looking at the display, had a flash of joy in her eyes and told her parents “Ok for this year, but next year I also want clothes like these!”.
This is how a girl can get confused sometimes, for many reasons. One reason is the lack of information (the little girl, too, was unaware of many things, and her decisions were consistent with her own knowledge). We decide who is right and who is wrong depending of what we absorb of the information we receive.
In this way, based on our own convictions, we experience a reality that is above our understanding, we organise our lives and the lives of others in the conviction that we are doing our best without, however, being sure about it.
We are living through a difficult period, and even the business that is resuming after two troublesome years is uncertain about its prospects, trying not to get confused and not to … buy a sexy negligé instead of a Carnival mask!
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