Da quando OpenAI ha rilasciato, lo scorso novembre, ChatGPT è stato tutto un susseguirsi, a livello globale, di test sul funzionamento del sistema di intelligenza artificiale negli ambiti più disparati, turismo compreso, e di analisi su quali potranno essere gli impatti sul medio e lungo periodo del suo impiego. Nei giorni scorsi, mentre veniva rilasciata la versione numero 4 del tool, una di questa è stata condotta da “Forbes”, che ha provato ad analizzare come sistemi quali Chat GPT potrebbero essere usati nell’ambito delle risorse umane e con quali risultati.
Recruiting e formazione: l’ottimizzazione dei processi
“ChatGPT – si legge nell’articolo – può essere un potente strumento per i professionisti delle risorse umane in vari modi, tra cui l’automatizzazione delle attività ripetitive, il supporto in tempo reale ai dipendenti e il miglioramento dell’esperienza complessiva dei dipendenti”. Il primo punto sul quale si sofferma l’analisi di “Forbes” è, chiaramente, il recruiting: in questa fase, i sistemi di intelligenza artificiale potrebbero velocizzare i passaggi più ripetitivi come lo screening dei curriculum, la pianificazione dei colloqui e la risposta alle domande più ricorrenti dei candidati sull’azienda e il sistema di reclutamento, liberando tempo per attività più strategiche. Allo stesso modo, potrebbero tornare utili nella fase di onbording, assistendo i nuovi assunti nella compilazione dei documenti e fornendo loro in tempo reale tutte le informazioni iniziali di cui necessitano in fatto di procedure aziendali, benefit e formazione. Proprio quest’ultima, potrebbe essere un altro dei campi di maggior applicazione di sistemi come ChatGPT, impiegabili sia nella preparazione dei contenuti di formazione – anche in maniera personalizzata sulla base del profilo del dipendente – che nella loro programmazione e comunicazione al personale.
Il supporto in tempo reale ai collaboratori
C’è poi il supporto che l’AI potrebbe offrire nell’ambito della comunicazione tra azienda e collaboratori, dai sistemi di misurazione delle prestazioni alle chatbot per rispondere alle domande più comuni che possono riguardare ferie, welfare aziendale e buste paga. In generale, nell’assistenza personalizzata, con accesso immediato a informazioni e risorse, l’analisi di “Forbes” individua uno degli impieghi di Chat GPT e similari per migliorare il coinvolgimento dei dipendenti.
Il check alle procedure
Infine, il contributo in fatto di adempimenti, con la possibilità di verificare, tanto da parte degli addetti HR che dei collaboratori, la conformità di procedure e normative interne a quelle che sono le disposizioni di legge in materia fiscale, di tutela della privacy e della sicurezza sul lavoro, per esempio.
“Chiunque operi nel campo delle risorse umane dovrebbe comprendere quelle che sono le incredibili capacità di ChatGPT, che continua a evolvere a migliorare. C’è una cosa che sappiamo per certo – conclude l’articolo di “Forbes” – i modelli linguistici e l’intelligenza artificiale romperanno meccanismi e offriranno nuove opportunità (in parte minacciandoli anche) a quelli che sono i ruoli attuali delle risorse umane”.
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