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Cesenatico, meta di grande successo

Di Alessia Sironi, 4 Ottobre 2002

Seimila persone ogni week end, 70 ristoranti ad apertura annuale, più di mille addetti ai lavori e 30 miliardi di fatturato annuo. Il comparto della ristorazione, a Cesenatico, è uno dei più potenti volani dell’economia. L’abbondante pescosità dell’Adriatico, l’antica tradizione della cucina a base di pesce e la grande professionalità dei ristoratori locali sono certamente le chiavi del successo del settore. Cesenatico è inoltre una delle mete gastronomiche più conosciute e apprezzate e gli ospiti dei suoi ristoranti provengono da tutta Italia e in modo particolare dall’Emilia Romagna e dalla Lombardia. Non solo, è anche la sede di uno dei più attivi mercati ittici italiani. Al mercato ittico del paese si registra un giro d’affari di oltre 5 milioni di euro, per un indotto complessivo valutato in circa 50 milioni di euro l’anno. A Cesenatico opera una flotta di circa 100 pescherecci, vengono sbarcate ogni anno circa 5 mila tonnellate di pesce, tra cui 1500 di pesce azzurro e di mitili e molluschi. Il porto Leonardo, quindi, è tra i primi, per produzione ittica, nel panorama nazionale, non solo, ma la sua marineria si è rinnovata grazie all’ingresso di molti giovani, che rappresentano una grande continuità con la tradizione. Ma vediamo ora più da vicino la figura di uno dei maggiori operatori turistici di Cesenatico e titolare di varie attività fra le quali il parco Atlantica e gli alberghi Miramare e New Bristol. Andrea Battistini viene da una famiglia di albergatori e all’età di soli 9 anni si “destreggia tra i tavoli del ristorante di famiglia con grande disinvoltura” come afferma lui stesso. Meno di dieci anni dopo, i genitori decidono di ritirare e ristrutturare la pensione Miramare, “un due stelle ormai lasciato andare”, dice l’albergatore cesenaticense, così che lui ne diventa immediatamente il gestore insieme con la moglie Antonella, fino al 1990, per poi ritornarne alla direzione nel 1992, quando all’albergo vengono aggiunti una sala ristorante, una sala convegni e la piscina (l’hotel verrà riqualificato a quattro stelle solo nel 1998). Ma l’anno 1992 porta fortuna a Battistini e viene eletto tesoriere dell’Associazione albergatori di Cesenatico. Negli anni successivi diventa uno dei grandi imprenditori della cittadina romagnola con la gestione e successivamente l’acquisto della concessione del parco Atlantica, ma anche l’acquisizione e la gestione del New Bristol Sport Hotel e del Bagno Rosa che vengono entrambi ritrutturati durante l’anno 2000. All’inizio del 2001 sale in tutta Italia la febbre da Bingo: Battistini ha una grande intuizione e si aggiudica così la concessione della prima sala bingo in Emilia Romagna, seconda sul territorio nazionale, in società con Federica, la figlia di Arrigo Sacchi che ne detiene il 40% , fino a diventare nel 2002 socio fondatore e consigliere del Consorzio nazionale sale bingo. Numerosi sono i progetti che l’imprenditore spera di realizzare, primo fra tutti, la creazione di un villaggio “virtuale”, oltre che di uno vero, in cui ci siano presenti più servizi possibili destinati ai clienti. “Il primo obiettivo che mi prefiggo”, conferma Battistini, “è la creazione di un grande villaggio turistico, realizzabile nel giro di quattro o cinque anni, con un planning di più di 200 assunzioni, sperando di riuscire ad ottenere il terreno adiacente il parco Atlantica, che per ora è ancora nelle mani del comune”. Andrea Battistini cerca quindi di attirare più giovani possibili nella cittadina romagnola, perchè, come ribatte lui stesso alle polemiche estive che volevano Cesenatico in testa alle città più noiose per i ragazzi “alcune volte occorre cambiare mentalità, guardare al futuro, e per farlo, bisogna investire nel turismo giovanile”

TUTTI I NUMERI DELL’OFFERTA DI CESENATICO

7 chilometri di arenile

342 esercizi alberghieri

(di cui 68 con piscina)

circa 22000 posti letto

12 **** 167*** 105** 49*

9 hotel residence

2 aziende agrituristiche

1280 appartamenti

con 5700 posti letto

3 campeggi

2 ostelli della gioventù

36 colonie

344 ristoranti, pizzerie, bar (di cui 174 aperti tutto l’anno)

654 negozi e boutiques

2000 attività complementari

2 teatri comunali

1 cinema

4 night club

1 sala Bingo

131 stabilimenti balneari

12000 addetti al turismo

Presenze turistiche registrate nell’anno 2001:

oltre 3500000 di cui 78,5% italiani e 21,5% stranieri

La ricetta

LE SARDE MARINATE


Ingredienti per 4 persone:

sarde, farina, olio di semi di girasole, cipolla, olio extra vergine di oliva, aceto bianco, pepe nero in grani, foglie d’alloro, buccia di arancio e limone, sale quanto basta

Esecuzione:

Pulire e tagliare la testa alle sarde per poi infarinarle e friggerle in olio di semi di girasole. Asciugare le sarde dall’olio su carta gialla o panno carta e lasciare raffreddare. Nel frattempo preparare la maniratura: cipolla tagliata alla julienne, olio extra vergine, aceto di vino bianco, pepe nero in grani, foglie d’alloro, buccia d’arancio e limone e sale quanto basta. Allineare le sarde in un contenitore dai bordi alti, fare uno strato di sarde e cospargere le stesse con la marinatura fino a catastale il tutto e lasciarle a riposo per 2-3 giorni.

Servire come antipasto freddo.

Vini consigliati:

Pagadebit di Romagna D.O.C.

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