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C’è tutto il mondo in classe di sera

Di Anna Romano, 28 Ottobre 2005

www.ipsfrisi.it
Una classe abbastanza numerosa e anche abbastanza particolare. Trenta studenti dai 16 ai 60 anni, ma in maggioranza dai 16 ai 18. Più uomini (60%) che donne. C’è chi lavora già e chi invece studia soltanto. Una classe che è anche lo specchio della nuova società milanese e globale: per il 30% è composta da stranieri di varie nazionalità, filippini, rumeni, albanesi, peruviani e cinesi. Nelle ore di italiano, per chi ha difficoltà con la lingua, c’è un docente apposito che insegna italiano per stranieri.
«Il nuovo corso alberghiero serale si svolge tutti i giorni dalle 15 alle 19.30, il sabato dalle 13.30 alle 16.30», spiega Luca Azzolini, preside dell’Istituto Professionale di Stato per i servizi commerciali turistici e sociali “Paolo Frisi”, che ha sede in via Otranto a Milano. Il suo motto recita: «Una scelta di studio per un futuro sereno».
L’Istituto “Paolo Frisi” è una delle scuole italiane in cui è attuato il “Progetto 2002”, la sperimentazione del riordino dei cicli scolastici. Da sempre l’Istituto si caratterizza anche per una grande attenzione ai problemi degli alunni portatori di handicap, sviluppando una efficace struttura di accoglienza e una costante ricerca nell’innovazione scolastica.
Gli indirizzi attualmente presenti sono: Operatore e Tecnico della Gestione Aziendale, Operatore e Tecnico dell’Impresa Turistica, Operatore e Tecnico dei Servizi Sociali, Operatore dei servizi di ristorazione: settore cucina e sala bar. Gli stessi corsi sono attivati anche in orario serale.
L’istruzione professionale è il settore della scuola superiore più direttamente collegato con il mondo del lavoro, dove s’impartisce una formazione che associa cultura generale e competenze professionali. Il corso di cui parliamo con il preside è innovativo, in quanto non esisteva finora un’edizione serale in questa materia. «È rivolto principalmente ad adulti che già lavorano, ma anche a giovani intenzionati a prendere il diploma – precisa Azzolini -. Questo è il primo anno che il corso viene attivato, e già abbiamo avuto moltissime richieste. Siamo partiti il 12 settembre con una sola classe di 30 persone. Dal prossimo anno potranno aumentare». Dopo il terzo anno ci si qualifica operatore della ristorazione, alla fine dei 5 anni si ottiene il diploma di Stato di tecnico della ristorazione. Le materie insegnate nell’area comune sono italiano, storia, diritto ed economia, francese, matematica, scienze. Quelle dell’area di indirizzo: inglese, alimentazione, cucina, bar, ricevimento.
L’Istituto possiede funzionali laboratori di cucina, sala bar e ricevimento dove gli allievi possono esercitarsi praticamente, e in questo campo la pratica è ovviamente decisiva, ma si dà molta importanza anche all’aspetto culturale per preparare futuri professionisti in linea con le esigenze dei tempi e del mercato.

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