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Caro-voli, Mr Prezzi convoca le compagnie aeree

I vettori hanno tempo fino a metà luglio per fornire spiegazioni sull'aumento "ingiustificato" del prezzo dei biglietti aerei. Intanto, le altre aziende della filiera denunciano la speculazione e chiedono un intervento del Governo

I vettori hanno tempo fino a metà luglio per fornire spiegazioni sull'aumento "ingiustificato" del prezzo de

Di Job in Tourism, 6 Luglio 2023

Dieci giorni di tempo per fornire spiegazioni che saranno poi passate al vaglio della Commissione per il monitoraggio dei prezzi. Il Garante per la sorveglianza dei prezzi – il cosiddetto Mr Prezzi – ha convocato questa settimana le principali compagnie aeree che operano in Italia per chiedere delucidazioni sul “caro-voli”. Dopo mesi di segnalazioni e proteste da parte delle associazioni dei consumatori, ma anche degli altri operatori della filiera del turismo, il Governo ha infatti deciso di prendere in mano la situazione per fare luce sugli aumenti dei costi dei biglietti aerei. Il Garante Benedetto Mineo ha dunque incontrato i rappresentanti di ITA Airways, Ryanair, Malta Air, Aeroitalia, Easyjet, Neos e Wizz Air che avranno tempo fino a metà mese per presentare la propria documentazione, che sarà poi confrontata con quella già a disposizione del Ministero in vista della riunione della Commissione, fissata per il 20 luglio.

Un intervento che, tuttavia, a stagione estiva ormai entrata nel vivo, rischia di risultare fuori tempo massimo.

L’anomalia

“Alla luce dei dati diffusi da Istat relativi al mese di maggio del 2023, che hanno fatto registrare aumenti medi del 40% su base annua, durante gli incontri alle imprese sono state chieste spiegazioni precise sulle dinamiche dei prezzi e in particolare su determinate tratte che hanno visto una variazione anomala, che dovranno essere fornite entro 10 giorni”, ha spiegato al termine dell’incontro il Ministero delle Imprese e del Made in Italy in una nota. Al centro delle verifiche, in modo particolare, l’andamento dei prezzi dei biglietti su alcune tratte che collegano le città di Roma e Milano, con Venezia, Palermo, Catania e Cagliari.

L’impennata dei prezzi “ingiustificata”

“Finalmente – ha commentato nei giorni scorsi Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio a proposito della convocazione delle compagnie aeree da parte di Mr Prezzi – le istituzioni si stanno accorgendo dell’anomalia che nasce dall’incrocio tra le distorsioni sul mercato aereo italiano e forme di speculazione che puntano adesso a scaricare di colpo sugli utenti gli effetti negativi di tre anni di Covid“.

La mossa speculativa dei vettori – è la posizione delle aziende del turismo organizzato – appare evidente in quella che è una dinamica di prezzi che trova sempre meno giustificazione nell’andamento del mercato: “Secondo i dati Iata a giugno abbiamo avuto quasi un dimezzamento della media del prezzo del jet fuel rispetto a un anno fa. E un 25% in meno soltanto da inizio anno. Dunque – ha sottolineato Gattinoni – pesa l’oligopolio delle low cost sul mercato italiano dei cieli, che diventa monopolio su alcuni scali e tratte strategiche. Dobbiamo inoltre stigmatizzare la scarsa trasparenza sui prezzi, che lievitano fortemente con i servizi aggiuntivi come l’imbarco del bagaglio, la priorità sul check-in o la prenotazione del posto a sedere. E infine ribadiamo la scarsa collaborazione con operatori e professionisti dell’organizzazione dei viaggi. L’estate scorsa eravamo alla prese con il far west dei disservizi, dei ritardi e delle cancellazioni selvagge – ha ribadito il presidente Fto – quest’anno vediamo un’impennata dei prezzi del tutto ingiustificata che mette in difficoltà gli utenti e gli agenti di viaggi che sono accanto a loro in modo professionale, attento e trasparente”.

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