Dopo la consueta breve chiusura invernale, il 7 febbraio 2020 riapre il nuovo anno a Villa Crespi Relais & Châteaux, la casa madre del gruppo Cannavacciuolo, hotel 5 stelle lusso e ristorante due stelle Michelin ad Orta San Giulio. Nel 2019 la struttura ha raggiunto importanti traguardi: è stata confermata da TripAdvisor come primo ristorante di lusso in Italia e si è collocata al terzo posto come migliore ristorante al mondo. E quello che si è aperto da poco “si prospetta certamente un anno ricco di stimoli ed obiettivi ambiziosi, da condividere con tutto il nostro straordinario staff”, racconta Alice Marchisio, Hr manager del gruppo.
Tra le figure ricercate ci sono chef de rang e commis di sala, addetti di ricevimento, chef capo partita di cucina e di pasticceria. Serviranno per rafforzare ulteriormente il team in essere nelle strutture che già compongono il gruppo, ma anche per lanciare due importanti novità in cantiere: un’apertura a Ticciano, luogo d’origine di Cannavacciuolo, e una residenza di pregio sul lago d’Orta. Ne abbiamo parlato proprio con Alice Marchisio, anche per scoprire quali devono essere i punti di forza di chi desidera fare ingresso nell’universo di chef Antonino.
Domanda. Quali sono le caratteristiche indispensabili che un candidato deve possedere per entrare a far parte dello staff del gruppo Cannavacciuolo?
Risposta. “La passione per il mestiere e per il settore rappresenta senz’altro la caratteristica di base, indispensabile.
Il nostro candidato ideale, per qualunque livello di posizione, è inoltre prima di tutto una persona onesta, positiva e costruttiva, orientata a dare sempre il meglio di sé e a mettere in moto la sua energia positiva nel team e per il team di lavoro”.
D. Che consiglio darebbe a chi avesse il desiderio di entrare nel gruppo, sia per quanto riguarda le posizioni più operative che quelle manageriali?
R. “Nei profili junior guardiamo soprattutto l’attitudine e quindi la predisposizione allo studio, la “fame” di imparare e la determinazione a raggiungere traguardi. Per le figure manageriali cerchiamo competenza, leadership e tanta energia. La capacità di creare un ambiente positivo, un senso di responsabilità e una propensione alla formazione. Tocca appunto ai manager di oggi crescere i leader di domani.
Il consiglio è principalmente quello di candidarsi con consapevolezza. Di sé e delle proprie aspirazioni, in primo luogo, e degli standard del ruolo e della struttura per cui ci si propone. Con un candidato consapevole e motivato è semplice e stimolante definire un percorso soddisfacente e vantaggioso per entrambe le parti”.
D. Sicuramente la fama dello chef attrae molti aspiranti candidati: quali sono i ruoli più desiderati all’interno del gruppo?
R. “Le candidature più numerose sono di cuochi e pasticceri, ma anche addetti al servizio di sala e manager dell’area Food & Beverage. Confermo che il brand Cannavacciuolo richiama oggi molti aspiranti collaboratori. Ritengo questo sia dovuto ai successi costruiti nel tempo, alla visione internazionale che da sempre caratterizza il gruppo e alla fase di sviluppo che sta attraversando. Sta infatti crescendo molto anche l’interesse verso i ruoli di gestione e back office del nostro headquarter: dall’area vendite e marketing, ai settori media, comunicazione e amministrazione”.
D. Come si svolge generalmente il processo di ricerca e selezione? Chef Antonino interviene in qualche modo personalmente?
R. “È nato circa un anno fa il nostro portale job.antoninocannavacciuolo.it. È oggi il principale canale che utilizziamo per presentare le opportunità che day by day offriamo per tutte le location del gruppo e quindi per raccogliere le candidature. Il processo parte da un accurato e costante screening dei cv e procede con un primo contatto conoscitivo. Seguono i colloqui di approfondimento presso le singole strutture, ovvero momenti di incontro e di confronto costruttivo con i candidati, in presenza dei manager di riferimento.
Lo chef Antonino e la signora Cinzia sono sempre aggiornati in merito all’andamento delle selezioni, partecipando attivamente a tutte le fasi, dalla definizione delle esigenze di inserimento fino alla scelta dei nuovi collaboratori”.
D. Pensando al gruppo vengono in mente soprattutto posizioni e ruoli inerenti a sala e cucina, c’è spazio per nuovi candidati su questo fronte? E quali sono invece gli altri ambiti su cui puntare?
R. “Pensando al futuro, investiamo in modo continuo sulla ricerca di nuovi talenti sia di sala che di cucina.
Ma la famiglia Cannavacciuolo è molto più ampia e variegata. È una solida rete di professionisti di diversa specializzazione che operano a contatto con il pubblico, quali addetti alla reception e al booking, o nel retroscena organizzativo. A tal proposito, la nuova sede di Suno, a pochi km da Novara, ospita accanto al laboratorio food, gli uffici centrali che comprendono i dipartimenti di Acquisti, Marketing, Media, Contabilità e Risorse Umane. Un management team giovane ed esperto che, con il sostegno e la guida della proprietà, garantisce un costante supporto alle realtà ristorative e ricettive locali”.
D. Avete novità in cantiere per il 2020, magari ampliamenti di business e nuove aperture che potrebbero essere interessanti per nuove assunzioni?
R. “Il gruppo, come dicevo, non arresta la sua crescita. Sono infatti previste due nuove aperture nel 2020.
Un ristorante gastronomico con camere a Ticciano, frazione di Vico Equense dove è nato e cresciuto Chef Cannavacciuolo. Un nuovo progetto, quindi, dal risvolto sentimentale molto forte. L’altra novità in cantiere è una residenza con appartamenti di pregio sul Lago d’Orta, nelle immediate vicinanze di Villa Crespi, con accesso diretto al lago, area piscina e bar, degustazione di prodotti tipici del territorio e cantina vini di alto livello. Stiamo costruendo il nuovo team per entrambe le strutture, accomunate da un unico stimolante progetto. Le selezioni sono parallelamente attive per i Bistrot firmati Cannavacciuolo e appunto per le due prossime nuove aperture”.
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