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Bus-stop al workshop di Colonia

Di Antonio Marinaro, 5 Settembre 2003

Anche quest’anno, lo scorso mese di agosto, e precisamente nei giorni 18, 19 e 20, quando in Italia si stavano consumando i giorni più caldi per il turismo nazionale, a Colonia ha avuto luogo il workshop Rda, così chiamato sebbene si tratti di una vera e propria Fiera del turismo, ma tant’è, i nostri vicini teutonici preferiscono utilizzare questa denominazione.
I visitatori quest’anno in modo particolare si sono quasi involontariamente suddivisi a metà tra la domanda, ovvero operatori di aziende con propri pullman o rivenditori di tali pacchetti, e operatori che vendevano i propri servizi senza esporre, proprio così, visitando gli stand per cercare collaborazioni e sinergie con gli stessi espositori.
Una tendenza sempre più marcata negli ultimi anni, infatti, è quella di trovarsi da espositore a entrare in contatto con potenziali fornitori, quando invece si vorrebbe vendere i propri prodotti ai dettaglianti e operatori bus, che sono il vero e ambito pubblico di questo workshop.
Il mercato dei viaggi in bus, che in ogni caso a Colonia catalizza l’attenzione di tutti i paesi di lingua tedesca, e quindi non solo della Germania, ma anche dell’Austria e della Svizzera, oltre che dei Paesi Bassi e dell’ex Est Europa, è sempre più ambito, in quanto è visto come un volano per destagionalizzare le presenze e avere una percentuale più omogenea, a livello di occupazione.
Quindi, massiccia presenza di agenzie incoming, a carattere nazionale, con prodotti diretti al mercato finale, come la Michelangelo international travel di Riva del Garda, che produce un ottimo Manuale per operatori bus e offre tutta l’Italia, anche quella meno conosciuta, il Gurschler’s ReiseShop, che invece propone soggiorni in Suedtirol, o la Eurosprint di Dogana di San Marino che offre tutta l’Italia, ma solo a operatori e non al mercato finale.
Tutti alla ricerca del cliente in pullman, quindi, che poi sia giovane o meno, poco importa!
Il flusso verso il nostro bel paese ha avuto qualche frenata, a detta di tutti, ma non certo per le esternazioni pubbliche di alcuni rappresentanti dell’amministrazione, bensì per una forte crisi economica che in genere ha congelato una parte delle risorse per le vacanze.
In ogni caso, alle Fiere si parla dell’anno successivo: le prospettive per il 2004 sono di un cauto ma deciso ottimismo. Commenti e tendenze si sapranno più precisamente a fine settembre, dopo che si saranno tenute le manifestazioni organizzate dal nostro Enit negli Stati Uniti, e per la precisione a Chicago, Los Angeles e San Francisco, di cui saremo lieti di raccontarvi nei prossimi numeri.

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