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Breakfast at Bulgari’s

Di Job in Tourism, 28 Maggio 2004

No, il titolo non si riferisce, a somiglianza di quanto avveniva nel film “Breakfast at Tiffany’s” a una colazione in gioielleria, parliamo piuttosto di una colazione per l’inaugurazione di un gioiello di albergo: il Bulgari a Milano, prima struttura di una catena di lusso, nata dalla collaborazione tra il gioielliere Bulgari e Ritz Carlton,. Eh si, a Milano, come in molte altre zone del nostro paese e del mondo, questo è un momento particolarmente effervescente per l’industria dell’ospitalità; non parliamo solamente di nuovi insediamenti (e per questo basti ricordare, ad esempio la Kempinski con il nuovo albergo in Sicilia o la nuova struttura con enormi spazi congressuali, a marchio Marriott, che sta per aprire a Roma) ma anche di quello che sta avvenendo all’interno dei grandi gruppi mondiali: la ricerca continua di modelli da proporre come nuovi brand, una battaglia per presidiare anche il minimo spazio di mercato.
Ad esempio, Marriott, il gigante mondiale, non si accontenta di aver raggiunto le 500mila camere (sì, cinquecentomila) con i suoi 17 marchi, ma ne aggiunge un diciottesimo: Ramada Encore, che in Italia ha già realizzato una struttura, a Forlì.
InterContinental Hotels Group invece, più modestamente, è al suo settimo brand, con la linea Hotel Indigo, afferma Steve Porter, presidente per le Americhe della società: “Riempie un vuoto critico nell’industria alberghiera, indirizzandosi alla clientela media che però tende verso il mercato alto per qualità e gusto, pur con attenzione al giusto prezzo. Questo indirizzo definisce più uno stile di vita che un prezzo; hotel Indigo è la risposta ai viaggiatori che desiderano oltre che una destinazione un’esperienza”.
Non fosse sufficiente questo attivismo, anche all’interno degli stessi brand si stanno sviluppando specificità; molti alberghi hanno riservato interi settori a una proposta con servizi diversi, di maggior qualità; ultima, in ordine di tempo, Ritz Carlton con The Club, introdotto nel loro albergo di Istanbul e che probabilmente servirà da modello e verrà sviluppato anche negli altri 56 alberghi Ritz Carlton. Afferma Rainer J. Bürkle, general manager dell’albergo: “Oltre a fornire servizi specifici garantiamo una maggiore sicurezza, essendo quello spazio raggiungibile solo da un limitato numero di clienti registrati”.
Ricerca affannosa di discriminanti in un mercato vivace e competitivo; proposte nuove, diverse, spesso interessanti, un sasso gettato nello stagno di un mercato tradizionale e da cui probabilmente scaturiranno importanti sviluppi nell’interesse della clientela, delle aziende e, soprattutto, del comparto.

Breakfast at Bulgari’s

Make no mistake: unlike the film “breakfast at Tiffany’s”, the title has nothing to do with breakfast at a jeweller’s. We are talking, instead, of a breakfast to inaugurate a jewel of a hotel – the Bulgari in Milan – the first luxury hotel of a chain created by a collaboration of the jeweller Bulgari and Ritz Carlton. Indeed, in Milan as in many other areas of our country and the world, this is a particularly effervescent period for the hospitality industry. We are not only speaking of the new establishments (think, for example, of Kempinski with its new hotel in Sicily, or the new Marriot brand hotel with immense conference facilities which is going to open in Rome) but also of the developments now under way within the large worldwide groups – the constant quest for new brand propositions, the battle to defend every smallest market share.
Marriott, the world giant, for example, is not content with having reached 500,000 rooms (yes, five hundred thousand) with its 17 brands, but is now adding an eighteenth one, Ramada Encore, which has already created a structure in Italy, in Forlì.
More conservatively, InterContinental Hotels Group has launched its seventh brand – the Hotel Indigo line. Steve Porter, Company President for the Americas, said: “Hotel Indigo fills a critical void in our industry right now by addressing middle market consumers who are ‘trading up’ to higher levels of quality and taste, but still seeking value. Defined more by a lifestyle than a price point, Hotel Indigo is our answer to travellers who desire an experience as much as a destination.”
As if this ferment were not enough, new specific lines are evolving even within brands: many hotels have reserved entire sections for a special service proposition of higher quality standard, the latest example being Ritz Carlton with its Club, introduced in the Istanbul hotel, and set to become a model to be extended to the other 56 Ritz Carlton hotels. As Rainer J. Bürkle, the Hotel General Manager, said: “In addition to providing specific services, we also ensure enhanced security, as that area can only be accessed by a limited number of registered customers.”
A frantic search for differentiation in a lively and competitive market; new, different and often attractive proposals: a stone thrown in the pond of a traditional market, which is likely to generate important developments in the interest of customers, businesses and – above all – the entire industry.

Translation of the Italian
editorial by Paola Praloran

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