Anche Milano, dopo Bologna, avrà la sua Torre della Garisenda e degli Asinelli. La gara internazionale per i due alberghi del Nuovo Polo Fiera Milano è stata aggiudicata a un consorzio italo-francese, che realizzerà due torri pendenti germogliate praticamente da un’unica superficie: le due torri sono accostate e inclinate di 5 gradi. I vincitori del concorso sono risultati il Consorzio cooperative costruttori (Ccc) con Marcora costruzioni spa e Pessina costruzioni spa. Il budget è di 35 milioni di euro.
La gara, alla quale hanno partecipato cinque raggruppamenti con architetti di fama internazionale, era stata indetta da Sviluppo sistema fiera, la società di engineering e contracting controllata da Fondazione Fiera Milano.
Il progetto prescelto porta la firma dell’architetto Dominique Perrault. Il plastico delle torri e il filmato con la rappresentazione virtuale sono stati presentati, assieme agli altri quattro progetti in gara, al recente appuntamento milanese di maggio dedicato al real estate alberghiero.
All’interno del quartiere di insediamento del Nuovo Polo Fiera Milano verranno dunque edificati due alberghi, uno di 3 e uno di 4 stelle. La gestione delle strutture sarà affidata a Italjolly, la Compagnia italiana dei Jolly hotels. Dal momento però che la compagnia alberghiera di Valdagno non dispone di brand 3 stelle, inserirà due insegne a 4 stelle, un Jolly classic, che è un 4 stelle midscale, più economico, e uno superiore, fascia upscale, segmento dove Jolly si presenta col brand Jolly master.
Gli alberghi sorgeranno a sud del Nuovo Polo fieristico, di fronte all’ingresso principale, e saranno inaugurati nel 2008. Gli alberghi sono stati previsti all’interno del master plan di riassetto dell’area, che prevede la realizzazione di 60 mila metri quadrati di Slp (superficie lorda di pavimento), di cui circa due terzi riservati ad attività ricettiva alberghiera.
Il progetto tende ad assicurare criteri estetici e funzionali nella realizzazione delle strutture. I fabbricati sono a pianta quasi quadrata, alti 70 metri. Una torre guarda in direzione del Nuovo Polo fieristico, l’altra Milano. Il rivestimento degli edifici è in marmo bicolore: bianco di Carrara sulle facciate rivolte a sud-ovest, nero su quelle rivolte a nord-est, meno esposte al sole.
Sulla sommità di ciascuno dei due edifici è previsto il Mirador, un ampio spazio dedicato al relax e all’intrattenimento, caratterizzato da terrazze e locali di ristorazione. Entrambe le terrazze sono orientate verso il centro congressi e l’ingresso d’onore della Fiera.
Una pensilina semitrasparente in vetro e metallo collegherà gli alberghi con il centro congressi del Nuovo Polo, con l’area a verde dei giardini previsti nell’area adiacente, con gli accessi ai piani delle camere e con bar, ristoranti, sale banchetti, sale per riunioni o convegni.
lombardini@teamwork-rimini.com
Bologna? No, la Nuova Fiera Milano
Di Stefano Lombardini, 23 Giugno 2006

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