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Bilancio positivo per il tax credit, ma ora servono nuove risorse

Gli albergatori vorrebbero ristrutturare o ammodernare ma il 60% dichiara di non poterlo fare a causa della situazione economica

Gli albergatori vorrebbero ristrutturare o ammodernare ma il 60% dichiara di non poterlo fare a causa della s

Di Job in Tourism, 24 Luglio 2019

“Piena soddisfazione”: questo il commento di Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federterme/Confindustria, nell’apprendere che più di 40 terme italiane, per un importo complessivo di circa 1.665.000 euro, hanno potuto beneficiare dell’estensione del Tax Credit, dal 2018 riconosciuto anche alle terme.
“Questo risultato – ha proseguito Jannotti Pecci – è ancora una volta frutto dell’azione di Federterme che ha insistentemente richiesto l’estensione alle aziende termali, fino ad ottenerne l’inserimento all’interno della Legge di Bilancio per il 2018. Si tratta di un importante passo avanti in direzione della riqualificazione e del rilancio del settore termale”.

Ma ora si deve guardare al prossimo futuro, ed è il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, a lanciare l’allarme: “La legge di bilancio per l’anno 2019 non ha stanziato le risorse necessarie per rifinanziare il tax credit e pertanto, se non vi sarà un intervento urgente, calerà tristemente il sipario sull’unica misura nazionale che offre un sostegno concreto – seppur di dimensioni esigue – alle imprese che investono nel turismo”. Secondo il presidente degli albergatori italiani, la direzione da prendere è chiara: “chiediamo che si dia celermente attuazione a quanto previsto dal Documento di Economia e Finanza 2019, con il quale il Governo si è impegnato a conferire particolare attenzione al tax credit e, in particolare, chiediamo di aumentare le risorse disponibili e di superare il meccanismo del click day, adottando una modalità analoga a quella prevista per la ristrutturazione delle abitazioni private, per assicurare la doverosa copertura a tutti coloro che effettuano un investimento”.
Quali sono stati i numeri reali del tax credit finora raggiunti?
Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo ha pubblicato la graduatoria relativa al bando 2019 per la concessione del credito d’imposta per gli investimenti di riqualificazione delle strutture ricettive e termali. A fronte di 2.538 istanze presentate, sono state ammesse a fruire dell’incentivo 1975 imprese, per complessivi 116,7 milioni di euro, con un importo mediamente pari a 58.734 euro per impresa. Nei cinque anni di applicazione dell’istituto, la misura ha interessato 8.874 imprese, per complessivi 356 milioni di euro, con un importo medio di 40.117 euro. Secondo l’analisi dei dati realizzata da Federalberghi la provincia con il maggior numero di istanze approvate è quella di Bolzano, con 189 imprese ammesse a fruire del beneficio per circa 18,6 milioni di euro, seguita da Rimini (114 imprese ammesse e 4,9 milioni di euro) Napoli (97 imprese e 7,1 mln), Venezia (88 imprese e 5,1 mln), Milano (84 imprese e 5,8 mln), Trento (77 imprese e 4,4 mln), Roma (69 imprese e 4,8 mln), Verona (53 imprese e 2,8 mln), Sondrio (41 imprese e 1,7 mln) e Salerno (39 imprese e 2,8 mln).

E cosa chiedono gli albergatori? Secondo un’indagine sugli investimenti nel settore alberghiero, realizzata dal Centro studi di Federalberghi nell’ultima settimana di giugno 2019, il 26,5% degli albergatori intervistati dichiara che la propria struttura ha necessità di una ristrutturazione, integrale o parziale; il 53,4% intende effettuare investimenti nel corso dei prossimi dodici mesi; i principali interventi programmati riguardano l’ammodernamento degli arredi delle camere (70,4%), degli arredi delle zone comuni (63,8%) e dell’immobile (47,86%); infine, tra coloro che non prevedono di effettuare investimenti, il 60% dichiara che la propria scelta dipende dalla situazione economica contingente.

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