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Benessere effetto Mar Morto

I benefici delle acque dello storico bacino salmastro noto da sempre per le sue proprietà curative

I benefici delle acque dello storico bacino salmastro noto da sempre per le sue proprietà curative

Di Giorgio Bini, 7 Aprile 2016

La più antica stazione termale del mondo: le acque del Mar Morto sono da sempre conosciute per i loro ampi poteri di guarigione, «in grado di aiutare efficacemente nella cura dell’acne, della dermatite atopica, della vitiligine e di molte altre malattie», spiega il dottor Marco Harari, direttore della clinica Dmz dell’hotel Lot di Ein Bokek, in Israele. «Ma anche l’aria che si respira, in quella che è pur sempre la depressione più profonda della terra (circa 420 metri sotto il livello del mare), è priva di inquinanti e particolarmente benefica per chi soffre di malattie polmonari e respiratorie».
Ricche di Dunaliella Salina, alga dal grande potere antiossidante e contenente beta-carotene, prosegue la sua spiegazione il dottor Harari, «le acque del Mar Morto stimolano infatti la rigenerazione cutanea e aiutano a proteggere la pelle, donandole in questo modo un colorito sano e luminoso». Con 21 diversi minerali presenti nelle sue acque, si tratta di un mare particolarmente benefico per la salute. «E molti studi scientifici», riprende il dottor Harari, «testimoniano che i suoi minerali essenziali migliorano la carnagione, aiutando a mantenere la pelle visibilmente più soda e liscia».
Proprio a seguito del rinnovato interesse per le tematiche del benessere da parte del turismo globale, le località situate lungo le sponde del Mar Morto si sono quindi dotate di numerosi hotel, in modo da poter far fronte alle crescenti esigenze di una domanda sempre più internazionale. «La regione ha infatti cominciato a essere conosciuta per i suoi benefici effetti sulla salute già negli anni ’60 del secolo scorso», ricorda Alberto Bellotti, general manager della società 2B International Service, che si occupa, fra l’altro, proprio di turismo sanitario verso il Mar Morto. «Le sistemazioni per i turisti all’inizio avevano certo natura particolarmente spartana e non c’era praticamente neppure un albergo. Visto l’immediato riscontro ottenuto dalla destinazione, dopo pochi anni sono però sorti i primi alberghi di lusso, frequentati per turismo e per cure, soprattutto nella località di Ein Bokek. A seguire, sono poi nate le prime spa e le prime cliniche mediche all’interno degli hotel, per la cura delle malattie che trovano soluzione e miglioramento dalla combinazione delle condizioni climatiche e dei prodotti naturali del Mar Morto. Il successo oggi è tale che il tasso di occupazione degli hotel si mantiene in media attorno a uno stratosferico 85%».
I turisti internazionali che giungono sulle rive del Mar Morto provengono per la maggioranza dai paesi dell’Europa del Nord, soprattutto da Germania, Norvegia, Svezia e Austria. «Gli italiani, invece», conclude Bellotti, «sono ancora una minima quota dei 4 milioni circa di nostri connazionali affetti da psoriasi e vitiligine, che potrebbero trarre grande beneficio dalle acque locali. È evidente quindi che il nostro mercato presenti ampi margini di crescita potenziale».

Ora anche in Italia la linea Aqua mineral from the Dead Sea
www.aquamineralitalia.it

Una linea di cosmetici totalmente naturali, composti esclusivamente da elementi provenienti dal Mar Morto, come sali, minerali, fanghi, acque, oli essenziali e alghe. «Dopo il successo di vendite riscontrato in molti altri paesi europei e negli Stati Uniti», riferisce Tiziana Inzoli, direttore commerciale del marchio in Italia, «arriva ora anche nel nostro paese il brand Aqua mineral from The Dead Sea, distribuito da 2B International Service: scrub, idratanti e creme, prodotti adatti anche alle pelli più sensibili o affette da problemi dermatologici. Tutti i suoi cosmetici sono infatti formulati e bilanciati per essere completamente anallergici e garantire un’altissima tollerabilità. Ideali per l’impiego nelle spa dei grandi alberghi, sono usati anche sulle navi da crociera della linea Msc».

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