Job In Tourism > News > News > Aumenti, la proposta di AIDIT: detrarre le spese per l’acquisto dei servizi turistici

Aumenti, la proposta di AIDIT: detrarre le spese per l’acquisto dei servizi turistici

La contrazione della capacità di spesa dovuta all'inflazione e il parallelo aumento del costo dei servizi turistici rischiano di vanificare la ripresa strutturale del settore. Da qui, la proposta dell'associazione di categoria: usare la leva fiscale per sostenere i consumi attraverso le detrazioni

La contrazione della capacità di spesa dovuta all'inflazione e il parallelo aumento del costo dei servizi tu

Di Job in Tourism, 22 Giugno 2023

È una delle grandi incognite dell’alta stagione che sta per entrare nel vivo: quale sarò il reale potere d’acquisto delle famiglie per l’estate? Come impatterà la riduzione dei budget per le vacanze estive causata da inflazione e aumenti e con quali effetti sulle imprese del turismo che, per gli stessi motivi, i prezzi li stanno invece aumentando ? Consapevole che un effetto ci sarà, AIDIT – l’Associazione italiana distribuzione turistica, aderente a Federturismo Confindustria – ha lanciato nei giorni scorsi una proposta: detrarre dalle imposte sul reddito le spese sostenute dai consumatori per l’acquisto di pacchetti o servizi turistici.

Sostenere la domanda

Il timore espresso dall’associazione di categoria è che l’innegabile ripresa dei flussi turistici del post-pandemia possa essere vanificata dall’attuale congiuntura economica, che vede diminuire le disponibilità economiche delle famiglie italiane e aumentare i prezzi dei servizi turistici. “Sono numerose le iniziative che sono state avviate, anche grazie ai fondi del PNRR, per sostenere e riqualificare l’offerta turistica. Analoga attenzione – sottolinea AIDIT – deve tuttavia essere rivolta anche al sostegno della domanda“.

Le famiglie stanno attingendo ai loro risparmi per fronteggiare il forte e generalizzato aumento dei prezzi e dei tassi di interesse sui mutui. In base a una recente ricerca della FABI, nel solo periodo da dicembre 2022 a marzo 2023 la riduzione dei risparmi degli italiani ammonterebbe a 50 miliardi di euro, riporta AIDIT.

Il rischio del calo delle prenotazioni e la leva delle detrazioni

“Le stesse imprese del turismo organizzato, dopo i dati positivi dei primi mesi del 2023, a fronte di un aumento notevole dei costi per i trasporti e per i pernottamenti che si sono inevitabilmente scaricati sui prezzi finali dei pacchetti turistici, registrano un forte calo delle prenotazioni per i prossimi mesi. AIDIT – è la proposta – ritiene fondamentale un intervento del Governo a sostegno del turismo e delle stesse famiglie attraverso una politica fiscale che faccia da incentivo all’acquisto mettendo a disposizione del consumatore lo strumento della detrazione fiscale per le spese sostenute per l’acquisto di pacchetti o servizi turistici presso agenzie viaggio e tour operator in regola con tutti i requisiti normativi, così come già avviene per le polizze sanitarie”.

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati