Concepito dall’esperienza della società di consulenza Hotels Doctors, il soft brand Lovely Hotels ha poco più di un anno di vita, ma conta già un portafoglio di ben 24 strutture suddivise in country resorts, mountain retreats, spa experiences, unique city escapes e seaside gateways. Senza dubbio un risultato più che lusinghiero per una realtà che, se certo ha beneficiato della rete di relazioni consolidate della stessa Hotels Doctors, rappresenta pur sempre una novità in un contesto tanto ambito come quello del mercato italiano dell’ospitalità. «In effetti, l’alta competitività dell’attuale scenario economico-alberghiero unita alla diffusa, e forse naturale, diffidenza che molti sperimentano nei confronti dei nuovi operatori sono stati i primi ostacoli che abbiamo dovuto superare», ci svela il managing director di Hotel Doctors, Gabriele Gneri.
Domanda. Quali allora le regole per riuscire nell’impresa?
Risposta. Non esiste una vera e propria norma da seguire: sono convinto che i brand nascano sempre dai bisogni latenti del mercato. Attualmente, in particolare, il problema più grande, per le strutture ricettive, è quello di sostenere l’attività di sviluppo commerciale, con tutti i costi di gestione, nonché di visibilità offline e online, a essa connessi. Lovely Hotels nasce quindi proprio per sostenere, per conto delle strutture, la fase di vendita, nonché per gestire sia i contatti con gli operatori italiani e internazionali, sia le strategie di comunicazione.
D. Come selezionare, però, le strutture più adatte al proprio brand, coniugando le esigenze di qualità con quelle della necessità di raggiungere una buona massa critica, senza al contempo dare l’impressione di essere troppo “preziosi” e/o selettivi?
R. Le strutture affiliate a Lovely Hotels (boutique hotel, alberghi di charme, dimore storiche, agriturismi, b&b e ville con appartamenti) sono tutte accomunate dai valori qualitativi tipici dell’ospitalità e dello stile di accoglienza italiani. Ogni struttura partner si riconosce quindi nella nostra Carta dei valori: il perno e, al tempo stesso, il traguardo cui mirano gli affiliati, perché sinonimo di garanzia di qualità per gli ospiti, ma anche elemento di valorizzazione per le strutture stesse.
D. Quali le strategie per competere in contesti sempre più competitivi?
R. Competenze, affidabilità e operatività: è la ricetta di Lovely Hotels per operare su un mercato ormai saturo e più che mai agguerrito. Creare e mantenere una buona brand reputation, in particolare, equivale a entrare in empatia sia con gli albergatori sia con il settore turistico. Ma soprattutto mantenere le promesse fatte e leggere in anticipo le esigenze e le aspettative dell’altra parte.
D. Quali infine i vostri progetti di sviluppo futuri e le eventuali iniziative in preparazione?
R. Nel futuro prossimo, Lovely Hotels punta non solo a consolidare la propria presenza sul territorio italiano, ma anche ad affacciarsi sul mercato internazionale, con l’obiettivo di migliorare la capacità di rappresentanza sui mercati per conto degli albergatori partner. In parallelo, stiamo inoltre pianificando una serie di attività mirate a raggiungere direttamente l’utente finale in senso classico. È però ancora troppo presto per svelarne i dettagli.
Identikit del brand
www.lovelyhotels.it
Lovely Hotels è una collezione di strutture indipendenti che comprende boutique hotel, alberghi di charme, dimore storiche, agriturismi e b&b distribuiti in tutta Italia e fedeli al concept «ospitalità di charme fuori dai percorsi più conosciuti». Il brand nasce per sostenere l’attività di sviluppo commerciale e di visibilità di tutte le strutture affiliate. Ogni hotel partner si contraddistingue, in particolare, per la sua unicità, la qualità dei servizi offerti, una genuina attenzione al cliente e la capacità di far vivere ai propri ospiti un’esperienza vera, legata al territorio in cui si trova.
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