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Annunci di lavoro, l’indicazione della RAL diventerà obbligatoria

Una direttiva approvata dal Parlamento europeo, che dovrà essere recepita dalle leggi nazionali entro tre anni per entrare in vigore, mette fine al "segreto retributivo". Sarà vietato anche chiedere informazioni sulle precedenti buste paga

Una direttiva approvata dal Parlamento europeo, che dovrà essere recepita dalle leggi nazionali entro tre an

Di Job in Tourism, 12 Aprile 2023

Mira alla trasparenza e a favorire le condizioni per una maggior parità salariale di genere la nuova direttiva approvata nei giorni scorsi dal Parlamento europeo che prevede l’obbligo di indicazione della RAL negli annunci di lavoro. Secondo quanto previsto dall’articolo 5 della norma, le aziende saranno obbligate a dichiarare sin dalla pubblicazione dell’offerta di lavoro o comunque prima del colloquio quale sia il livello retributivo iniziale o la retribuzione annua lorda previste per la posizione aperta, senza obbligare il candidato a richiederla. Offerta economica che – viene indicato dal provvedimento – dovrà essere stabilita “sulla base di criteri oggettivi e neutri sotto il profilo di genere”.

Stop al segreto retributivo

Con l’entrata in vigore delle direttiva UE – che dovrà essere recepita con apposite leggi nazionali dai Paesi membri entro tre anni – verrà di fatto meno il cosiddetto “segreto retributivo”: non solamente, infatti, le aziende dovranno rendere nota la RAL sin dalla pubblicazione degli annunci di lavoro, ma non potranno nemmeno più chiedere ai candidati informazioni sulle retribuzioni passate o in corso, né direttamente né indirettamente, in modo da evitare condizionamenti nell’offerta economica.

Per le aziende con più di 100 dipendenti, la normativa prevede poi tutta una serie di disposizioni che faciliteranno l’accesso dei dipendenti alle informazioni sui criteri in base ai quali sono stabiliti gli stipendi e relative sanzioni in caso di disparità salariale.

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