Alla Btc: novità elettroniche con solite proposte

Questo è il periodo degli appuntamenti fieristici: dal 25 al 27 ottobre il “circo” del turismo si è trasferito a Firenze per la Btc, Borsa del turismo congressuale. È un piacere essere a Firenze e il vantaggio della Fortezza da Basso, dove ha sede la manifestazione, è quello di essere comodamente raggiungibile a piedi dalla stazione, con una breve passeggiata. All’ingresso attira l’attenzione, fa bella mostra e incuriosisce la presentazione del letto della Starhotels. A sera, stanchi, prima di lasciare la Fiera, viene quasi voglia di utilizzarlo.
Quest’anno la gestione dei visitatori è stata più tecnologica. A seguito di una partnership con Camelot, è stato brevettato il badge di partecipazione distribuito a tutti i partecipanti. È un sistema dotato di microchip con una propria memoria, che permette agli organizzatori di controllare e gestire gli accessi, rilevare le presenze e funzionare normalmente da voucher elettronico. Afferma Veronica Conci, managing director di Camelot: «Con l’utilizzo di voucher elettronici ogni espositore ha ora la possibilità di rilevare le visite al proprio stand, mentre dal punto di vista della sicurezza sono controllati gli ingressi nelle aree riservate, come la zona buffet e la buyers lounge».
Gli organizzatori si dichiarano soddisfatti del numero di visitatori, cresciuti del 22% rispetto alla passata edizione, con 12.857 incontri prefissati tra gli 870 espositori e gli oltre mille buyer provenienti da 40 Paesi.
E per quanto riguarda l’operatività? Mi è parso tutto abbastanza in linea con il passato: stessa liturgia, stesse proposte, più o meno stesse persone, solo invecchiate di un anno.