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Al Mitt un mercato a due facce

Di Antonio Marinaro, 2 Maggio 2003

Dal 26 al 29 marzo scorsi si è tenuta la decima edizione del Mitt (Moscow international travel and tourism), forse la più importante fiera del settore che coinvolge un grande numero di operatori.
Dal 1994, anno di prima inaugurazione, i numeri di questo momento fieristico sono triplicati, passando dagli 800 espositori del primo anno ai 2.500 di questa edizione, ed è raddoppiato il numero dei paesi presenti, passando dai 50 del ’94 ai 106 attuali, per oltre 36 mila metri quadrati di spazi occupati.
Il punto forte del Mitt resta comunque il grande afflusso di agenti di viaggio, che vedono in questa manifestazione l’occasione migliore, talvolta l’unica, per approvvigionarsi di programmi e notizie, considerando che i tour operator non sono particolarmente solleciti nello spedire gli stampati, soprattutto quelli che gestiscono i mercati minori, fuori dalle principali destinazioni.
L’affluenza è stata davvero considerevole, come posso testimoniare e come documentano le immagini che ho scattato. Chi erano i visitatori? Prevalentemente professionisti del settore, agenti di viaggio, provenienti della capitale ma anche da molte altre regioni e città della Csi.
Un dato non troppo positivo che ho notato, in contrasto, è una certa approssimazione di alcuni buyer legati a realtà minori e con un mercato locale, che catalizzano numerosi clienti con proposte di viaggio molto concorrenziali.
Massima concorrenzialità o lusso estremo: sono le due facce del mercato russo, che in ogni caso trovano molti operatori interessati e pronti a presentare offerte adeguate, in linea con le richieste del pubblico.
Un mercato sempre in fermento, molto ricco di potenzialità per la nostra bella Italia, anche perché il popolo russo a quanto sembra non si fa bloccare dai “venti di guerra” che, al contrario, frenano i viaggiatori di altri paesi.
Alla manifestazione, che poteva contare su un’organizzazione generale molto valida ed efficiente, la presenza italiana era fortissima. Le destinazioni europee erano in primo piano, per ampiezza e bellezza degli allestimenti.
Erano presenti le catene alberghiere più rappresentative, e i capisaldi dell’incoming italiano. E ho rivisto con piacere le vecchie bocce di vetro, ormai desuete, colmarsi ogni giorno di biglietti da visita di agenzie interessate a entrare nella mailing dell’espositore,
Ho verificato un grande interesse per i resort di mare e montagna, e in genere per le città d’arte. Il comparto del turismo congressuale, invece, sarà certo meglio rappresentato alla prossima edizione dell’Eibtm di Ginevra, che si terrà dal 20 al 22 maggio, e di cui daremo a suo tempo notizia.

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