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Al Milan Marriott, un viaggio alla scoperta di sapori e gusti diVini

Di Marco Beaqua, 26 Ottobre 2007

Un appuntamento d’eccezione, quello che ha recentemente ospitato il Marriott Milan in uno dei suoi più ampi ed eleganti saloni. Ospite d’onore, la celebre cantina Ruffino, che proprio nel 2007 festeggia il suo centotrentesimo anniversario. L’evento è stato l’occasione per un gustoso viaggio enologico alla scoperta di alcuni tra i più pregevoli vini d’Italia. Una tradizione, ormai, per l’albergo milanese, che, grazie alla sua iniziativa Sapori e gusti diVini, dà periodicamente appuntamento ai cultori e agli amanti della buona tavola e del buon bere. Questa volta, mentre su un piccolo schermo scorrevano le immagini di rilassanti paesaggi collinari, scenari tanto tipici della campagna toscana, si è così potuti partire alla volta di quelle che un tempo erano le terre del Granducato. Ad attendere i convitati, un Pinot grigio dal bouquet intensamente fruttato, il primo degli assaggi previsti nel corso della serata. A seguire, unica eccezione di una esperienza enologica per il resto completamente dedicata alla Toscana, una friulanissima Ribolla Gialla dal caratteristico colore giallo paglierino. Tappe successive, le note fruttate e i freschi profumi floreali di un pregevole Nobile di Montepulciano e un assaggio di una Riserva ducale di Chianti classico affinata in botti di rovere. La penultima degustazione si è dimostrata una gradevole sorpresa: il Modus è, infatti, un vino nuovo e molto complesso, frutto di un’accurata miscela di uve differenti. Dal sapore contemporaneo, è di grande struttura ed equilibrio al gusto, con una persistenza aromatica molto lunga. A concludere, con un crescendo quasi rossiniano, un Brunello di Montalcino del 2001, che insieme al 2006 e, forse, al 2007 è una delle migliori annate recenti per il vino toscano. «L’evento di questa sera s’inserisce coerentemente all’interno di una più ampia strategia di sviluppo della nostra ristorazione. E siamo più che mai convinti di aver intrapreso la strada giusta», ha commentato, a margine della serata, il direttore dell’hotel, Santo Alba. «Con l’arrivo al Milan Marriott dello chef Claudio Sfiller abbiamo, infatti, implementato una politica di valorizzazione della cucina regionale italiana nel rispetto della stagionalità. Inoltre, grazie alle sinergie create con le migliori case vinicole del nostro Paese, possiamo proporre degli eccellenti accostamenti enogastronomici di cui, proprio l’appuntamento odierno, costituisce una chiara riprova». A degna conclusione della serata, è, infatti, seguita una cena a base di sapori e cibi rigorosamente made in Tuscany.

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