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Al Fuorisalone la vision Hotel Volver sull’ospitalità futura

Anteprime, installazioni, eventi, esposizioni, personaggi e hôtellerie. La 57esima edizione della Design week a Milano si riconferma l'evento da non perdere

Anteprime, installazioni, eventi, esposizioni, personaggi e hôtellerie. La 57esima edizione della Design wee

Di Giorgio Bini, 3 Maggio 2018

Dal 17 al 22 aprile, la city meneghina è stata invasa dall’esercito del design: via Tortona, Brera, Lambrate, Porta Nuova e molti altri quartieri di Milano hanno ospitato esposizioni, installazioni, presentazioni e cocktail party, coinvolgendo un pubblico di appassionati, addetti ai lavori e curiosi. E se il design è da sempre il protagonista indiscusso di questa intensa settimana, nell’edizione 2018 il mondo dell’ospitalità si è conquistato un ruolo da protagonista nel Fuorisalone, con molti appuntamenti dedicati all’hôtellerie del futuro.
Nel Lambrate district, uno dei quartieri emergenti della Design week, il sito industriale Officina Ventura 14 è stato la sede di Regeneration Hotels: un happening espositivo completamente sperimentale, nato da un lavoro a più mani griffato, tra gli altri, da Simone Micheli e Pkf Hotelexperts, che nelle giornate della kermesse ha ospitato, oltre all’evento Tourism Investiment (si veda anche l’articolo di pagina 6, ndr), esposizioni, rassegne, presentazioni e forum dedicati all’hotel del futuro.
Nel programma della manifestazione, il workshop Hotel Showcasa promosso da Hotel Volver e Pkf, coordinato da Vincent Spaccapeli e da Giorgio Bianchi, dedicato ad alcuni fra i progetti alberghieri più interessanti di riqualificazione e architettura del 2017: iniziative di rigenerazione ma anche di recupero di contesti inusuali per l’ospitalità come i condohotel di Allegroitalia, raccontati da Piergiorgio Mangialardi, presidente della catena: «Costruiamo un’esperienza diversa per i nostri clienti, riqualificando strutture che prima erano abitazioni tradizionali, per integrare i comfort e i servizi di un hotel stellato all’interno di un appartamento privato».
Spazi che si rinnovano e riqualificano grazie anche alla creatività dei concept, come nel caso di Choice Hotels che, nella sua case history, ha presentato il V8 Hotel Koln @Motorworld, l’ultimo affiliato in casa Ascend, uno dei brand più esclusivi della catena: «I viaggiatori vogliono fare esperienze uniche e l’hotel può rappresentare una di queste esperienze», ha spiegato in particolare il manager franchise development Italy, Vittorio Scarpello. «Da poco abbiamo quindi incluso nella nostra collezione un hotel dedicato esclusivamente a chi ha la passione delle auto, dal design sino alla collezione privata di automobili appartenute ai grandi campioni ospitata negli spazi dell’hotel».
Per Roberto Murgia e Paola Benelli, gli architetti progettisti dell’hotel Magna Pars nel quartiere Tortona di Milano, il progetto parte dalla storia dell’edificio: «Rigenerare significa reinterpretare gli spazi secondo le dinamiche del mercato, senza però dimenticare le origini dello stabile. Spesso è il contesto che crea il mood dell’hotel, proprio come nel caso del Magna Pars».
Puntano invece sull’innovazione concettuale e social dell’ospitalità i giovani imprenditori di Zzzleepandgo, già presenti con un progetto di capsule hotel negli aeroporti di Malpensa e Orio Al Serio: «Ostelzzz è invece un nuovo concept di ospitalità per brevi permanenze», ha rivelato Nicolas Montonati, uno dei fondatori dell’azienda. «Un hotel che punta sulla condivisione dell’esperienza di viaggio, che mira a creare una rete di social hostels localizzati in posizioni strategiche nelle maggiori città europee, con ospiti connessi in una sorta di temporary community».
E se le installazioni di Lambrate sono state una piccola anticipazione di quello che potrebbe essere il futuro, al The Mall lo studio Stefano Boeri Architetti ha portato il pubblico direttamente nello spazio con l’evento Space&Interiors: un viaggio su Marte fra visioni del futuro dell’abitare e prodotti per l’architettura e l’interior design ispirati a un progetto di colonizzazione “green” del pianeta “red”, sviluppato per la città di Shanghai. All’interno dell’evento anche una tappa speciale di Hotel Rewind, dedicata all’hotel del futuro.
In questo appuntamento del forum itinerante di Hotel Volver, coordinato dalla giornalista Paola Pierotti, un dialogo aperto fra relatori e partecipanti ha portato sul palco contenuti, case history e progetti con nuove visioni dell’ospitalità. Come l’esperienza di Valentina Sumini, vincitrice del concorso promosso dalla Nasa per progettare un albergo per gli astronauti: il primo hotel nello spazio. Fra i relatori presenti in questa tappa milanese del forum si devono inoltre citare Giovanna Manzi, ceo Best Western, Alfonso Femia, ceo di Atelier(s), Alessandro D’Andrea, presidente nazionale Associazione direttori d’albergo, e ancora Vincent Spaccapeli, direttore marketing e commerciale di Hotel Volver, che nel suo intervento ha ricordato alla platea il ruolo dell’albergo nel futuro dell’industria italiana: «L’hotel è pronto a farsi contaminare dalle esperienze dei viaggiatori. Una contaminazione che passa attraverso una rigenerazione attenta di un grandissimo patrimonio immobiliare, che deve diventare motore delle nuove esperienze di viaggio. La settimana del Fuorisalone ci ha dimostrato che le opportunità per riqualificare e rigenerare i nostri hotel sono concrete, non sono visioni lontane o ipotesi da procrastinare. Il mercato è pronto, la filiera anche. Dobbiamo governare la crescita del flusso turistico che nei prossimi anni sarà importante in termini sia di business, sia di sfruttamento del territorio. Cosa sarà l’hotel nel futuro? Un delicato equilibrio tra architettura e risorse».

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