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Agenzie di viaggio, dagli Stati Uniti la ricetta per la ripartenza

Puntando su specializzazione e consulenza personalizzata negli Stati Uniti il comparto degli agenti di viaggio è tornato a essere fiorente e a guardare con ottimismo al futuro

Puntando su specializzazione e consulenza personalizzata negli Stati Uniti il comparto degli agenti di viaggi

Di Job in Tourism, 28 Febbraio 2023

Mentre in Italia c’è allarme sullo stato di salute delle agenzie di viaggio, alle prese con gli effetti del post-pandemia – tra mancanza di addetti e problemi finanziari legati all’annosa questione dei voucher e dei rimborsi del periodo Covid – un buon momento sembrano invece vivere le colleghe d’Oltreoceano. Secondo lo U.S. Travel Agents: Optimism Abounds, report annuale di Phocuswright sull’andamento della distribuzione organizzata del travel negli Stati Uniti, infatti, gli agenti di viaggio americani sembrano mostrare grande ottimismo per il futuro (più di sette su dieci quelli che hanno buone aspettative per il 2023 nonostante l’incertezza economica del momento) in ragione dei buoni risultati ottenuti lo scorso anno.

I dati

In particolare, è il segmento delle agenzie di viaggio leisure guidate da donne ad aver performato meglio (+108% di prenotazioni negli ultimi 12 mesi). Il report rileva anche quali sono i punti di forza dell’intermediazione: la fiducia si rivela l’elemento fondamentale per questo segmento. I viaggiatori americani, infatti, dichiarano di prenotare in agenzia non tanto perché in cerca di prodotti unici o per motivi di prezzo, ma per il rapporto personale – nel caso dei consulenti di viaggio indipendenti – e per il customer service nel caso delle agenzie di viaggio tradizionali. 

I punti di forza nell’analisi di Phocuswright

“Abbiamo svolto ricerche sul panorama delle agenzie di viaggio statunitensi dal 2006. Il nostro studio iniziale – sottolinea Phocuswright – aveva preso in considerazione anche la possibilità che le agenzie di viaggio si estinguessero. Al contrario, con il cambiamento dei modelli di business e l’emergere di nuovi strumenti e tecnologie, la necessità di servizi professionali e personalizzati ha superato la prova del tempo. Gli agenti di viaggio non solo sopravvivono, ma sono oggi fiorenti. Mentre la pandemia – evidenzia ancora il report – ha messo alla prova la resilienza sia dei consulenti che delle agenzie tradizionali, il valore che gli agenti di viaggio offrono attraverso la loro esperienza e le relazioni personali che istaurano con i clienti ha permesso loro di riprendersi più forti che mai”. Un bel messaggio di speranza per il settore che – evidenzia il caso americano – ha ancora in fattori come specializzazione e consulenza personalizzata assi nella manica da giocare per affrontare le difficoltà del momento. 

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